In effetti – ma tanto per dire, non credo ci sia un volo diretto, e nemmeno una nave – tra la Provincia di Santa Fe e lo Yorkshire ci passa un solo mare.
Ma è l’Oceano, quello Atlantico e lo devi percorrere tutto fino a Liverpool. Più un pezzettino. Insomma è lontano assai. Proprio ieri, proprio a Liverpool, il suo Leeds ha dato spettacolo senza gloria al ritorno in Premier League, dopo sedici anni.
Non mi pare di aver fatto le presentazioni: Marcelo Alberto Bielsa Caldera, classe 1955, allenatore di calcio, per brevità e per stereotipo detto “el loco”.
Per il caratterino, dicono in tutto il mondo – e vedo gravi e sconsolati cenni del capo provenienti dall’Urbe – ma in fondo anche per le scelte coraggiose, ché altrimenti non si parlerebbe di “bielsismo” e di una non esigua fetta di estimatori sparsa nel mondo.
Volendo perderci un po’ di tempo, volendo cucirgli un vestito meno semplice, mi verrebbe da dire che Bielsa è un Ceibo senza radici.
El Ceibo è l’albero nazionale argentino. Ha dei fiori bellissimi di un rosso intenso.
Embed from Getty ImagesEcco, se Marcelo fosse un albero, rappresenterebbe un caso botanico.
Che a Roma non ha trovato terreno fertile, in Francia così e così, in Spagna pure.
In Cile ha attecchito benissimo, fino ad assurgere a rango di divinità terrena.
E poi, naturalmente, è cresciuto bene in casa sua.
Presumo non si faccia confondere dalle celebrazioni ed onorificenze, uno che si chiama come uno stadio.
No. Lo stadio si chiama come lui. Quello di Rosario, quello del Newell’s Old Boys. Glielo hanno intitolato in vita, nel 2009.
Embed from Getty ImagesNon credo si faccia impressionare, ma è caso botanico rimarchevole questo attecchimento del Ceibo nel terreno dello Yorkshire.
I risultati? La Premier conquistata dopo tanto tempo?
Se è questo, si vedrà. Ma, come in Cile, a Leeds – non più maledetto United – Marcelo Bielsa è oggetto di culto.
Si chiama Bielsa un cucciolo di pinguino nato nello zoo locale. Marcelo Bielsa Way è la strada principale del centro commerciale Trinity della città.
Bielsa, il pazzo, dicono da queste parti che del calcio sia il salvatore. Il redentore, anzi.
Così si legge a Wortley, quartiere di periferia.
Il murale, nei colori bianco, blu e giallo di Leeds, mostra Bielsa nella posa della statua del Redentore, che notoriamente torreggia su Rio de Janeiro in Brasile.
Le parole “marchando juntos dos mil veinte” circondano Bielsa – marciando insieme 2020 – in spagnolo.
Non è il solo murale cittadino, quello che appare sulla facciata del negozio di animali Superstore a Oldfield Lane.
Ce n’è un altro, dipinto ad Hyde Park Corner, sul lato del negozio One Stop in Hyde Park Road.
Il murale in bianco e nero misura 90 metri quadrati e reca la citazione di Bielsa:
“Un uomo con nuove idee è un pazzo, finché le sue idee non trionfano”
È stato creato dallo street artist Irek Jasutowicz, che mette in mostra il suo lavoro online con il nome di “Tankpetrol”.
Commissionato dal gruppo immobiliare Parklane, che ha voluto mostrare il proprio apprezzamento all’allenatore per aver guidato il club in Premier League.
« Abbiamo ritenuto che fosse giusto rendere omaggio al superbo stile di gioco che Bielsa ha introdotto al Leeds United, che ha coinvolto così tante persone in città» ha dichiarato Naveen Ahmed, amministratore delegato, « Siamo così grati e volevamo davvero dare qualcosa in cambio alla città, ai giocatori e allo stesso Marcelo. Marciare insieme!»
El Ceibo sembra aver messo radici nello Yorkshire.
A Formello non sembra ci fosse il terreno favorevole. Un peccato.
Mi chiedo dove, in Italia, e per quale allenatore potremmo vedere un murale.
Fonte: Rebecca Marano - Yorkshire evening post