Settembre 1997, la Salernitana di Delio Rossi si sta preparando per la terza giornata di campionato di Serie B 1997/1998. Un inizio di torneo che parla decisamente veneto. Il 30 agosto, l’esordio vincente nell’anticipo del sabato in un Arechi gremito contro l’Hellas Verona per 2-0, grazie ai gol di Di Vaio e Artistico. Sette giorni dopo, il pareggio in quel di Treviso nello stadio di Monigo, tempio della Benetton Rugby (lo stadio Tenni era indisponibile), con Clementi che ha risposto all’iniziale vantaggio granata siglato dal profeta in patria Breda, trevigiano doc.
Pareggio di Clementi propiziato da un’infelice uscita del portiere della Salernitana Balli. Domenica da incubo, quella dell’ex pipelet dell’Empoli. Non solo l’evidente errore sul gol trevigiano, ma anche un cartellino giallo comminatogli dall’arbitro Lana di Torino. Un’ammonizione che concretizza in squalifica la diffida che gli pendeva sul capo e che lo costringe a saltare l’impegno del 14 settembre al Bentegodi di Verona contro il Chievo.
Ergo, la porta della Salernitana nella sfida in casa dei Mussi Volanti ha bisogno necessariamente di un nuovo custode. Il candidato naturale è il ventenne Francesco Parrotta, secondo portiere. Ma Delio Rossi non nutre totale fiducia nel pur volenteroso estremo difensore nativo di Locri. Quindi, si rivolge al mercato di riparazione settembrino. E riesce a tirare fuori un coniglio dal cilindro.
Un “coniglio” che ha le fattezze di un ventiquattrenne portiere toscano di proprietà del Foggia, Andrea Ivan. Il suo curriculum è composto da tre partite in Serie B con l’Ascoli nel 1994/1995 e da campionati da titolare in C2 col Poggibonsi e in C1 col Siena. Terzo portiere dei dauni, chiuso da Roma e Toccafondi, non tituba quando gli proviene l’offerta dei granata. Ivan approda così a Salerno, mentre è il difensore Matrone a compiere il percorso inverso.
Il toscano è quindi schierato titolare al Bentegodi, maglia numero 28. Un esordio assolutamente positivo. Ivan si fa apprezzare per diversi interventi risolutori e solo un rigore di Zanchetta, che fissa il punteggio della partita sul definitivo 1-1 (di De Cesare l’iniziale vantaggio granata), lo fa capitolare al 90′.
Quella partita è così la prima di Ivan con la Salernitana. Un’avventura da dodicesimo durata due stagioni e mezzo, con 15 partite disputate tra A e B e col picco toccato nell’occasione di quel rigore parato a Crespo nella sfida dell’Arechi contro il Parma in massima serie.