La nostra ‘TOP 11’ della prima giornata del campionato di serie B, schierata con il modulo 4-3-1-2, è la seguente:
BERISHA (SPAL): custodisce l’esordio positivo degli emiliani neutralizzando il rigore di Gytkjaer nel finale di partita.
CASASOLA (SALERNITANA): ottimo inizio di stagione dell’argentino, preciso e attento in fase difensiva, autore del pareggio granata e di un importante assist non capitalizzato da Djuric.
CARACCIOLO (PISA): l’ex veronese dimostra ancora una volta di essere uno dei difensori centrali più pericolosi ed efficaci sulle palle inattive; sigla il gol del primo vantaggio pisano.
MARTINELLI (REGGIANA): emula il collega nerazzurro saltando più in alto di tutti nei sedici metri toscani per punire con un potente colpo di testa l’incolpevole Perilli.
BENEDETTI (CITTADELLA): fa il suo ingresso in campo sospinto dalla rabbia covata in panchina nella prima parte di gara. Un autentico gioiello la punizione a ‘foglia morta’ che sigilla il successo dei veneti.
CAVION (ASCOLI): conferma di essere una delle mezzali più forti dell’intero torneo cadetto, per dinamismo e capacità realizzative; felino l’inserimento che gli regala la gioia del gol e consente all’Ascoli di uscire imbattuto da Brescia.
CRISETIG (REGGINA): punto di riferimento costante per i compagni, a Salerno detta magistralmente le operazioni in cabina di regia attivando i movimenti senza palla di attaccanti e centrocampisti nella metà campo granata.
MARIN (PISA): il disciplinato ‘soldatino’ di mister D’Angelo, elemento capace di ricoprire più ruoli grazie al podismo e alla discreta tecnica esibiti nelle sue prestazioni, continua a crescere e a presentarsi come uno dei centrocampisti più interessanti della serie B.
MENEZ (REGGINA): fuga i dubbi anagrafici e motivazionali espressi su di lui alla vigilia del torneo rendendosi protagonista a Salerno di una prova lucida e carismatica, premiata anche da una rete di ottima fattura.
OGUNSEYE (CITTADELLA): sfrutta la grande opportunità dell’esordio in cadetteria realizzando un gol intriso di potenza, velocità e dribbling creativo.
LA MANTIA (EMPOLI): lo scorso anno gli ha riservato scarse soddisfazioni, la foga con cui si è fiondato di testa sul pallone scaraventato alle spalle di Bardi certifica il proposito di un immediato riscatto a suon di gol.
ALL. VENTURATO (CITTADELLA): abbiamo esaurito gli elogi per questo autentico maestro di calcio che meriterebbe altri palcoscenici. Ogni anno parte con cinque/sei elementi pescati in terza serie dall’ottimo ds Marchetti, provvede ad ‘educarli’ tatticamente, assembla le tessere del mosaico e finisce per giocarsela sempre in chiave promozione. Vincere a Cremona non era affatto una passeggiata di salute.
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