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Djuric stoico, Mogos e Liotti attaccanti aggiunti.

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La nostra ‘TOP 11’ della seconda giornata di serie B, schierata con il 4-3-1-2, è la seguente:

CEROFOLINI (REGGIANA): pochi minuti prima del gol che blinda la vittoria emiliana sul campo dell’Entella, il ragazzo compie una parata difficilissima, quasi innaturale, che vale tre punti di platino.

MOGOS (CHIEVO VERONA): uno stantuffo inesauribile sulla fascia destra, agisce da attaccante aggiunto, scodella molti palloni in area salernitana e, complice la ‘papera’ di Belec, sigla il momentaneo vantaggio clivense.

CAPPELLETTI (L.VICENZA): in carriera ha svolto tanti ruoli (anche da sottopunta), sabato è stato addirittura schierato da difensore centrale. Splendida, per coordinazione ed elevazione, la rovesciata vincente contro il Pordenone.

SZYMINSKI (FROSINONE): nel momento di maggiore pressione del Venezia proteso in avanti alla ricerca del pari, lui è attento in fase difensiva ed ha il merito di chiudere il match con un perentorio stacco di testa.

LIOTTI (REGGINA): giornata esaltante per il polivalente esterno sinistro calabrese, autore di una doppietta che piega in fretta la fragile resistenza difensiva del Pescara.

HENDERSON (LECCE): interpreta alla perfezione il ruolo di mezzala completa ed abile in entrambe le fasi di gioco: fa tanta legna ed è sempre tempestivo e determinante con gli inserimenti offensivi, come testimonia il gol realizzato ad Ascoli.

RADREZZA (REGGIANA): dopo l’ottimo assist regalato a Mazzocchi nella partita d’esordio, l’elegante mancino sforna un’altra prestazione importante sul piano della personalità e della capacità di produrre trame di gioco interessanti.

MANCOSU (LECCE): soddisfazioni professionali giunte in ritardo rispetto alla cifra tecnica posseduta; la rete messa a segno ad Ascoli e le innumerevoli giocate disorientanti esibite tra le linee marchigiane confermano che è un lusso per la categoria.

MENEZ (REGGINA): dopo la perla confezionata a Salerno, l’ex milanista regala un saggio delle sue enormi qualità tecniche anche contro il Pescara. Da applausi scroscianti l’inserimento con controllo delizioso e stoccata vincente.

DIAW (PORDENONE): reduce dall’ottima stagione vissuta a Cittadella, l’attaccante di origini senegalesi è partito benissimo anche con i ramarri friulani. Grinta, velocità, doti tecniche e tanta determinazione fanno di lui una punta completa e versatile. Realizza un gol magnifico calciando da posizione impossibile, dopo aver resistito tenacemente all’azione di contrasto di un difensore vicentino.

DJURIC (SALERNITANA): supportato dal lavoro di Tutino che gli gravita intorno, il gigante granata riesce a nascondere la difficoltà del centrocampo a produrre gioco. Dalle sue parti arrivano solo palloni sporchi, ma lui è molto bravo a renderli giocabili. Quando sembra ormai out per una ‘puntata’ ricevuta da un avversario che gli procura una ferita all’altezza dell’orecchio, l’ex cesenate raccoglie le ultime energie e, incurante del turbante, punisce Seculin con un colpo di testa su palla inattiva.

ALL. TOSCANO (REGGINA): la sua squadra gioca un ottimo calcio, porta molti uomini nella metà campo avversaria e valorizza il talento cristallino di Menez. Con un’ulteriore aggiustatina all’organico, i calabresi potrebbero recitare un ruolo da protagonisti

Maurizio Iuliano

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