Nella numerosa lista di prestiti provenienti dalla casa madre, ben otto in un sol colpo, figura, per il secondo anno consecutivo, anche Antreas Karo. Il 24enne difensore cipriota, punto fermo nella prima parte di stagione della Salernitana targata Gian Piero Ventura, quest’anno non sembra occupare un ruolo di rilievo nelle gerarchie di Castori. A dire il vero, successivamente all’arrivo di Aya, già con Ventura l’ex Apollon Limassol ha visto vacillare la sua titolarità. In ogni caso, lo score complessivo in maglia granata parla di 29 presenze condite da una rete e un assist. Un bottino, in fin dei conti, di tutto rispetto, specie considerando le non poche difficoltà incontrate dal reparto difensivo orchestrato dall’ex CT della Nazionale. Ordinaria amministrazione, si direbbe, soprattutto per un titolare fisso della Nazionale cipriota, tra l’altro sceso in campo per 61 minuti nella gara di ieri, persa per 2-0, contro il Lussemburgo.
Con il sempre più probabile passaggio definitivo alla difesa a 4, Fabrizio Castori ha l’imbarazzo della scelta in termini prevalentemente numerici, con 6 potenziali titolari per due maglie nel ruolo di centrale. Mantovani a parte, le cui condizioni restano da valutare dopo il lungo periodo di inattività, l’ex trainer del Carpi ha a disposizione Gyomber, Aya, Bogdan, Veseli e, appunto, Antreas Karo. La sensazione è che, allo stato attuale, il difensore cipriota parta addirittura da quinta scelta. Il numero 16 granata, infatti, fin dai primi giorni di ritiro non sembra aver stuzzicato più di tanto la fantasia del tecnico, orientato verso la scelta di centrali più fisicamente dotati. Risulta, a questo punto, molto più verosimile un suo eventuale impiego da vice Casasola sulla corsia di destra, sebbene con caratteristiche totalmente diverse dal fluidificante argentino.
Uno strano destino, dunque, per il buon Antreas, per il quale la coppia Lotito–Tare, originariamente, aveva in serbo tutt’altro tipo di percorso. Per un breve lasso di tempo, infatti, Karo ha persino assaporato l’aria di Formello dopo gli infortuni di Luiz Felipe e Vavro e la possibile cessione di Bastos. Penuria di centrali biancocelesti che, però, è risultata soltanto momentanea, soprattutto dopo il ritorno di Hoedt. Di qui, di conseguenza, il “terzo” ritorno a Salerno a mo di pacco celere, con diversi dubbi trascinati con sé. Negli ultimi giorni di mercato, per liberare un posto nella casella degli over, il direttore Fabiani ha provato addirittura a cederlo al Pescara, ma senza successo. Ora è tutto nelle mani, o per meglio dire nei piedi, del centrale cipriota, chiamato a convincere Castori per ritagliarsi uno spazio importante nella Salernitana che verrà.