Difesa: abbondanza al centro e più soluzioni tattiche

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Un problema che Castori non dovrà sicuramente affrontare è l’esiguità del numero di calciatori del reparto difensivo. Consapevole della lunghezza del torneo, caratterizzato da tanti turni infrasettimanali imposti da un calendario reso compresso dall’emergenza pandemica e dai Campionati Europei di giugno 2021, la società ha messo a disposizione del tecnico marchigiano un corposo pacchetto arretrato. 

Sono sei i difensori centrali presenti nell’organico granata: Veseli, Bogdan, Aya, Gyomber, Karo e Mantovani. Ad essi bisogna aggiungere Lopez e Casasola che, all’occorrenza, potrebbero riciclarsi anche nei panni di marcatori centrali, come è già accaduto nelle loro esperienze professionali precedenti e nel recente passato.Otto elementi che consentiranno all’ex trainer del Trapani di gestire serenamente le gare ravvicinate, defezioni legate agli infortuni ed emergenze dettate da squalifiche.

La possibilità, dunque, di far fronte alle inevitabili difficoltà stagionali, sia che si giochi con la difesa a quattro, sia che si opti per una retroguardia a tre.

Emergenza scongiurata anche sulle corsie esterne, soprattutto in un contesto tattico che veda prevalere l’opzione di una linea composta da un poker di uomini. Oltre a Casasola, Lopez e Baraye, la ricerca di un’ulteriore soluzione alternativa può essere orientata rivolgendo lo sguardo ai difensori centrali che hanno caratteristiche tecniche e fisiche tranquillamente spendibili anche lungo le fasce laterali. Karo, Gyomber, Aya e Mantovani possono agire da terzini destri, Casasola può operare sul versante sinistro, funzione già eseguita con discreti risultati quando indossava la maglia dell’Alessandria, mentre Veseli è impiegabile su entrambe le fasce.

Abbondanza di scelte che registrerebbe un significativo incremento se il tecnico decidesse di avvalersi soprattutto di una linea difensiva incardinata su tre elementi. In tal caso, infatti, entrerebbero in gioco anche Lombardi, Cicerelli, Kupisz, rodati da tempo per svolgere le classiche mansioni di esterni intermedi.

Accantonando l’aspetto meramente numerico, restando sempre in attesa del responso insindacabile del prato verde, bisogna anche sottolineare un oggettivo miglioramento qualitativo dell’intero reparto. Rispetto alla scorsa stagione, infatti, sono usciti Migliorini, Billong e Jaroszinski, al loro posto sono entrati Gyomber, Bogdan e Veseli, mentre Mantovani sembra ormai sulla strada del completo recupero.

Una prima risposta incoraggiante è stata fornita già nella gara vittoriosa di Verona, con l’intero pacchetto arretrato in grado di mantenere inalterata la tensione mentale ed agonistica al cospetto dei numerosi palloni provenienti dalle corsie esterne clivensi.

Una rondine non fa primavera, però, lo scorso anno, la pressione costante esercitata dalle squadre rivali quasi sempre si tramutava in palloni da raccogliere mestamente nella porta granata. 

Maurizio Iuliano

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