Il 15 ottobre viene rammentato con gioia ed adrenalina, un anniversario che i salernitani conservano gelosamente nel proprio cuore. Ci si proietta in un non lontanissimo 15/10/2017, giusto tre anni fa, in quel dello stadio “Partenio-Lombardi”, il cuore pulsante dei lupi avellinesi.
Ricorrono nella mente innumerevoli immagini scolpite nella memoria di tutti coloro che seguirono direttamente ed indirettamente il match tra Avellino e Salernitana. Momenti densi di pathos e alta tensione si alternavano tra i gradoni dello stadio dei padroni di casa, un derby che, durante le prime battute del secondo tempo, sembrava segnare negativamente la giornata della compagine di Bollini.
Dopo i primi 45’ caratterizzati da reti inviolate, si attese la ripresa dell’incontro per godere di prestazioni d’alto livello emotivo e tecnico.
Un’esplosione di emozioni in campo e tra gli spalti vedeva la Salernitana, fino al sessantanovesimo del secondo tempo, in svantaggio per due reti a zero, condizione compromettente, alla quale contribuì anche Di Tacchio, attuale pedina granata, allora in forza ai bianco verdi.
La difficile situazione che vedeva ingessata la Salernitana, nonostante tutto, non demoralizzò irrimediabilmente i calciatori ospiti, né tanto meno, la tifoseria giunta numerosa da Salerno a sostegno della propria amata.
Ecco che la Bersagliera dal 72’ della ripresa, sfoggia una gara intrisa di orgoglio e voglia di fare, al punto tale da riaprire i giochi.
Si parte! Cross di Rosina, entrato nella ripresa post valutazione tecnico-tattica del mister Bollini che, raggiunge i piedi di Rodriguez, il quale con un guizzo non si lascia sfuggire la possibilità di firmare il 2 a 1 per ridare ossigeno ai propri compagni, seguito poco dopo da Sprocati che rimette in parità la partita, siglando l’importantissimo 2 a 2.
Le scariche d’adrenalina non terminano perché, poco prima del triplice fischio finale, durante i 5 minuti di recupero, allo scadere del 96’, Sprocati con un tocco leggero, libera Minala in area che con un destro chirurgico a fil di palo, consente alla Salernitana di firmare il decisivo 2 a 3 che regala la gioia della vittoria ai propri compagni, incassando così l’intera posta in palio.
La squadra di Bollini, carica di 3 punti, emotivamente pesantissimi, fa esplodere di gioia gli 800 supporters del settore ospite che festeggiano ad oltranza con i propri beniamini, giunti sotto la curva, per la quasi insperata vittoria della giornata.
Protagonisti dell’incontro Bollini, l’allora tecnico granata e Minala, attaccante promettente della rosa Salernitana.
Due personaggi che, memori a vita della gloriosa cavalcata vincente nello stadio di Avellino, oggi vedono le loro vite, le loro carriere, completamente rivoluzionate in soli tre anni.
Alberto Bollini: attualmente ct della nazionale under 21, giusto ieri, è riuscito a maturare un’importantissima vittoria ai danni dell’Irlanda con i suoi azzurrini, ragazzi talentuosi che ha reso ottimi interpreti dei match che li hanno visti fin protagonisti in campo, nonostante le difficili condizioni legate al periodo Covid-19 . La soddisfazione dell’ex mister granata è legata soprattutto alla coesione del gruppo e alle potenzialità di crescita dei ragazzi che allena con grinta e capacità.
Joseph Minala dopo essere stato “palleggiato” dal 2018 al 2020 tra Salernitana e casa madre Lazio, dal 28 febbraio 2020, passa a titolo temporaneo alla squadra cinese Qingdao Huanghai.