Torna a parlare mister Mimmo Di Carlo, diciassette giorni dopo l’ultima volta, in vista del match di domani sera contro la Salernitana al “Menti”. I biancorossi, di fatto, sono “inattivi” dal 3 ottobre scorso, data dell’ultima gara ufficiale disputata contro il Pordenone tra le mura amiche prima della sosta. Lo scorso week end, infatti, i biancorossi non sono scesi in campo per la gara contro il Monza, rinviata a causa di un mini focolaio scoppiato all’interno del gruppo guidato da Christian Brocchi. Questi i punti salienti della conferenza pre gara del tecnico veneto:
«Le prime due gare ci avevano consentito di incanalarci sulla strada giusta per ciò che riguarda ritmo e frequenze. Chiaramente, la sosta forzata col Monza non è affatto piaciuta, ma era una necessità. La squadra sta bene, ma purtroppo temo che la pausa ci abbia rallentato a livello mentale. A prescindere da tutto, mi aspetto un Vicenza dinamico e aggressivo, che giochi con la stessa qualità che abbiamo fatto vedere contro il Pordenone. Sarà una partita tosta, senz’altro diversa da quella col Pordenone che lascia qualche spazio in più per giocare, mentre la Salernitana ha nel DNA le giocate in verticale scavalcando sempre il centrocampo.»
Sulla Salernitana: «La Salernitana ha vinto 4-1, è prima in classifica e i suoi ritmi potrebbero essere più alti. Noi rispetteremo la capolista, ma puntiamo alla vittoria. Loro sono bravi nelle seconde palle, con Djuric che spizza sulle palle alte e Tutino che scappa da dietro. La Salernitana fa in modo che siano gli avversari ad adattarsi al suo modulo. Puoi anche essere bravo per 70 minuti, ma poi nel giro di 5 minuti ti fanno due gol e perdi la partita. La differenza, alla fine, la fa sempre chi fa gol, e noi dobbiamo essere più cattivi e determinati sotto porta.»
Su Castori: «Castori, oltre che esperto, è un bravissimo allenatore, che fa giocare le sue squadre sempre allo stesso modo ottendendo i risultati. Ciò che è certo, è che è difficile giocarci contro.»
Infine, sul possibile utilizzo dal 1′ minuto degli ex di turno Jallow e Nalini: «In campo deve andare chi è pronto. Jallow è migliorato molto dal punto di vista fisico da quando è arrivato, ma scioglierò le riserve negli ultimi istanti che precederanno il match. Lui ci tiene a giocare perché è un ex, ma in attacco, Longo a parte che non ha i 90 minuti nelle gambe, ho molta scelta e devo ancora pensarci. Nalini? Non è ancora pronto per giocare 90′ minuti. Lo sarà per le prossime.»
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