Nella giornata di ieri, il presidente della Lega Serie B, Mauro Balata, aveva accolto con euforia la notizia dell’approdo del VAR in Serie B parlando, giustamente, di “svolta epocale”. Peccato che a spegnere tutto ci abbia pensato Marcello Nicchi, presidente dell’Aia. Oggi, infatti, in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, il numero uno degli arbitri ha ribadito che, ora come ora, non esistono le condizioni per introdurre il “Video Assistant Refree” anche tra i cadetti:
«A oggi non esiste. Io non ho parlato con il presidente Balata e credo che quantomeno dovremmo essere consultati, visto che chi opera la Var sono gli arbitri. Non solo, il presidente federale Gabriele Gravina mi ha confermato di non essere al corrente della cosa ed è la Federazione a dover approvare una decisione di tale importanza. In un momento così delicato per il Paese, con una pandemia che ha ripreso forza e con dei provvedimenti molto seri appena presi dal governo, è impossibile annunciare l’introduzione della Var che prevede tra l’altro un percorso di formazione specifico. Figuriamoci se non sarei felice di poter introdurre la tecnologia, ma a ora non ci sono le condizioni. Anzi non darò alcun dettaglio ulteriore per la privacy, ma abbiamo alcuni tra i nostri arbitri in quarantena e quindi in questo momento la priorità è riuscire, tra tutte le difficoltà, a portare a compimento gli impegni previsti.»