La nostra ‘Top 11’ della settima giornata di serie B, schierata con il modulo ‘4-3-1-2’, è la seguente:
CEROFOLINI (REGGIANA): compie almeno tre interventi decisivi: neutralizza due conclusioni ravvicinate di Johnsen, poi impedisce a Bocalon di agguantare il pari lagunare.
DICKMANN (SPAL): dovrebbe difendere lui su Cicerelli, ma accade il contrario grazie alla sua spinta costante e qualitativa sul versante destro emiliano.
ROMAGNOLI (EMPOLI): partita ordinata a livello difensivo, concede poco a Denis e, soprattutto, è suo il lancio illuminante che attiva Bandinelli nell’occasione che consegna il vantaggio alla capolista toscana.
PADELLA (VICENZA): fa valere la sua fisicità contro le torri avanzate (Ciofani e Strizzolo) dei grigiorossi, prima di diventare determinante con il guizzo vincente sugli sviluppi di una palla inattiva
CARLOS AUGUSTO (MONZA): l’ex fluidificante mancino del Corinthians impiega poco a dimostrare che potrebbe essere un valore aggiunto nel torneo cadetto. Regala a Gytkjaer un pallone da spingere in rete facilmente, poi attacca con continuità lungo la corsia sinistra e impegna severamente Bardi con un potente tiro dai venti metri.
RICCI (EMPOLI): lo scorso anno si è messo in mostra agendo da centrocampista centrale; in questo avvio di stagione, le sue prestazioni da mezzala sono ancora più significative. Due dei tre gol empolesi sono figli delle sue intuizioni sotto forma di assist.
RADREZZA (REGGIANA): dinamismo, personalità e tecnica, lo rendono versatile ed adattabile a qualsiasi funzione da svolgere nella zona nevralgica del campo. Notevole l’iniziativa personale conclusa con il tiro vincente che sblocca il match contro il Venezia.
MANCOSU (LECCE): quando scende in campo accompagnato da estro intriso di cattiveria agonistica, dimostra di essere sprecato per la categoria. Due cioccolatini già scartati per i famelici Coda ed Henderson, ma anche il rigore che spegne le velleità di rimonta dell’Entella.
DI FRANCESCO (SPAL): la serie B è un campionato che gli sta stretto, lui lo sa e cerca di riconquistare in fretta il massimo campionato nostrano. Contro una Salernitana tatticamente ingenua, diventa devastante tra le linee e sigla il gol della sicurezza con uno splendido assolo seguito da una stoccata precisa e imparabile.
CETER VALENCIA (PESCARA): sbuca a sorpresa dalla crisi quasi irreversibile del Pescara e sfodera una prestazione ricca di contenuti, esibendo qualità, potenza, opportunismo e velocità. Doppietta da incorniciare.
DANY MOTA (MONZA): lascia di sasso Ariaudo e Brighenti, prima di trafiggere con un tiro incrociato l’incolpevole Bardi. Pochi minuti dopo rischia di far venir giù il ‘Brianteo’ con una rovesciata spettacolare sulla quale il portiere ciociaro è reattivo e provvidenziale.
ALL. ODDO (PESCARA): sembrava ormai giunto ai titoli di coda, ma la vittoria degli abruzzesi porta la sua firma, perché il temibile Cittadella viene domato grazie alle reti di Ceter e Vokic, entrambi gettati nella mischia a partire dal primo minuto.