Il campionato di Serie B osserva una sosta (assolutamente inopportuna, considerato il delicato periodo storico che stiamo vivendo) per le Nazionali e quindi è tempo di riflessioni. E di ricordi.
Il calendario afferma che siamo giunti al mese di novembre di questo annus horribilis 2020 ed è inevitabile, per chi abita dal Garigliano in giù, che in questi giorni si riaprano i cassettini della memoria mano a mano che ci si avvicina a quel fatidico “23”. A maggior ragione quest’anno, dato che ne sono trascorsi 40 da quel fatidico “23”. E chi ha vissuto quel momento, si ricorda tutto di quel Novembre 1980. E si ricorda di quella Salernitana 1980/1981.
L’estate era stata l’ennesima di tribolazione societaria. L’iscrizione al campionato di Serie C1 1980/1981 venne assicurata dal presidente Enzo Grieco, ma la messa in mora svincolò in pratica quasi l’intera rosa. Rimasero in due: il veterano difensore Pantaleo De Gennaro e il giovane attaccante salernitano Pasquale Viscido. Poi arrivarono tanti giovani di belle speranze coadiuvati da qualche esperto. Seguendo questa falsariga, venne costruita la coppia d’attacco titolare a disposizione dell’allenatore Lamberto Leonardi, ex attaccante di Roma e Juventus e strappato al Benevento.
L’esperto era Giovanni Zaccaro, 25enne forgiato nei campi di D e di C2 con Monopoli, Francavilla e Brindisi. Il giovane di belle speranze portava la firma di Gianluca Tolio, 20enne padovano scuola Avellino e prelevato in prestito dagli irpini. Quella giovane Salernitana non partì male. Nelle prime 7 giornate, i granata di Leonardi incamerarono 8 punti, frutto di 3 successi, 2 pareggi e 2 sconfitte.
Non certo vittorie di secondo piano, dato che la Salernitana fece suo sia il derby del “Santa Colomba” di Benevento del 12 ottobre grazie al gol di Viscido e sette giorni dopo castigò la Cavese al “Vestuti” con Zaccaro match-winner. Una straregionale, però, non terminò bene perché il 26 ottobre la Salernitana cadde 2-1 a Pagani. Il gol dei granata però, fu il primo in campionato di Gianluca Tolio.
L’attaccante padovano si sbloccò dato che sette giorni dopo con una doppietta ebbe ragione del Rende. Il 16 novembre 1980, una settimana dopo lo 0-0 di San Benedetto del Tronto, era ancora aria di derby, l’ennesimo di quel campionato di Serie C1 girone B con ben 6 campane ai nastri di partenza. Al “Vestuti” arrivava la Nocerina di mister Claudio Tobia. E la Salernitana si impose 1-0 con gol al 20′ proprio di Gianluca Tolio. I granata di Leonardi si portarono a casa così il terzo derby stagionale su quattro. I tifosi, dopo aver affollato gli spalti, lasciarono al triplice fischio finale il Vestuti gioiosi per un successo importante in una partita sempre sentita. Ben lungi dall’immaginare che quella che avevano appena vissuto sarebbe stata l’ultima sfida dell’impianto di Piazza Casalbore trattato solo come un campo di calcio.
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