Home Editoriale “Gruppo unito, ma Tutino va supportato e a gennaio serviranno rinforzi”

“Gruppo unito, ma Tutino va supportato e a gennaio serviranno rinforzi”

All'orizzonte la trasferta di Cosenza, ma è già tempo di pensare al mercato. La società dovrà fare la sua parte secondo Faccenda

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rubrica Enzo Faccenda
rubrica Enzo Faccenda
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La Salernitana è prima in classifica e si prepara alla trasferta di Cosenza. Ne parliamo con il Presidente provinciale della Figc, Enzo Faccenda. Il mondo del calcio, però, è scosso dalla notizia della scomparsa di Diego Armando Maradona.

Che ricordo ha di Maradona?

“E’ stato un grande calciatore, ha regalato a Napoli e all’Argentina grandissime gioie. Dispiace per la sua prematura scomparsa”.

Contro la Cremonese è arrivata una vittoria molto sofferta: che segnale è?

“Le vittorie sono sempre importanti. La Cremonese ha dominato a tratti ed avrebbe potuto segnare più gol. Ha avuto il torto di non esserci riuscita e la Salernitana ne ha approfittato”.

Le è piaciuta la prova dei granata?

“Non è stata una partita ben giocata dalla Salernitana ed ha ricordato quella di Ferrara per certi versi. La Cremonese è ultima in classifica perchè, pur avendo una buona rosa, ha dei problemi ed anche lunedì sera lo si è visto. Forse, contro una squadra più brava e cinica la Salernitana non avrebbe vinto. Il calcio, però, è bello anche per questo. Lo scorso anno, sia contro il Frosinone sia contro il Perugia, la Salernitana fu raggiunta nel recupero e vide svanire due vittorie che le avrebbero potuto dare punti pesanti per la classifica. L’altra sera, invece, alle parate di Belec ed agli errori di mira dei lombardi ha fatto da contraltare il cinismo della squadra di Castori”.

Cosa l’ha colpita di più della gara con la Cremonese?

“L’abbraccio finale tra i calciatori granata. Questo testimonia la grande coesione del gruppo. La voglia di lottare e di non mollare anche quando la Cremonese pareva dominare la partita è stata un’altra risorsa importante. Castori ha saputo correggere in corsa alcuni difetti che si erano evidenziati sia per carenze numeriche sia per lacune qualitative. Capezzi non riesce a dare quello che da lui ci si aspetta ed Anderson sulla fascia si è trovato in difficoltà. Meglio con Dziczek e Cicerelli, ma la coperta è corta”.

E quindi?

“E quindi, da un lato, penso che Castori sia molto onesto nell’analisi che in via generale fa del momento della squadra e che sia consapevole delle lacune che si sono; dall’altro, però, ritengo che non debba metterci del suo impiegando calciatori fuori ruolo. Poi, chiaramente, a certe mancanze dovrà provvedere la società quando sarà il momento”.

C’è da aspettarsi un mercato importante?

“Se si vuole restare in alto in classifica, non c’è altra via. La squadra ha lacune evidenti, come ad esempio sulla corsia sinistra difensiva ed a centrocampo. Manca qualità ma in alcuni ruoli mancano anche le alternative ai titolari. Gennaio sarà, come sempre, il momento della verità. Negli anni passati la società non ha fatto quello che ci si sarebbe aspettato. Vedremo cosa farà questa volta. Castori sta viaggiando a medie altissime, ma ora le partite si succederanno ogni tre giorni e sarà dura un po’ per tutti. Chi ha organici più ampi, potrà reggere meglio i ritmi intensi del calendario. Mi auguro che la Salernitana possa essere tra le prime della classe alla sosta invernale”.

La gara di Cosenza sarà subito un bel banco di prova.

“Il Cosenza è reduce dal successo di Frosinone, ma anche dall’impegno di Coppa Italia col Parma che gli ha portato via energie dal punto di vista fisico. Senza dubbio è una squadra combattiva e tignosa, ma soffre per la mancanza di un vero uomo gol. Una Salernitana attenta tatticamente e pronta a colpire di rimessa potrebbe ottenere un risultato positivo”.

Tutino, ex della partita, non segna da tempo. Potrebbe essere la sua serata?

“Il problema per lui non è il gol, ma il fatto che stia giocando in un contesto che non esalta le sue caratteristiche e non lo agevola. La Salernitana lancia spesso il pallone dalla difesa verso le punte e si affida alla forza di Djuric nel gioco aereo, ma, così facendo, Tutino ha poche occasioni per entrare nel vivo del gioco. E’ un calciatore molto bravo, ma va supportato e sfruttato al meglio. Da una parte la mancanza di un centrocampo di spessore, dall’altra l’impostazione tattica data da Castori lo penalizzano non poco. Speriamo possa tornare presto al gol, ma, a mio giudizio, ciò accadrà quando avrà un sostegno maggiore da parte della squadra”.

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