Domenica sera la Salernitana sarà di scena al “San Vito-Marulla” di Cosenza a sfidare la compagine locale nella partita valevole per la 9/a giornata di Serie B 2020/2021. La presentazione di tutto quello che riguarda l’ambiente calabrese è affidata al collega Antonio Battaglia, della testata Calabria7.it.
Ciao Antonio. Allora, che Cosenza vedremo domenica sera?
“Ciao. Vedremo un Cosenza ambizioso e determinato a proseguire nel suo percorso di crescita. Non tutti i problemi sono risolti e servirà ancora molto tempo, ma i rossoblù sono sulla strada giusta. Quello con la Salernitana è un vero “derby del Sud”, considerati i tanti e illustri precedenti tra le due compagini, dunque i giocatori avranno uno stimolo in più per conquistare i tre punti“.
Quanta mano di Occhiuzzi c’è in questo Cosenza? Soprattutto, in relazione allo straordinario rendimento del finale dello scorso campionato.
“La storia di Occhiuzzi nelle vesti di allenatore è una inarrestabile parabola verso l’alto. Fa sorridere ripensare a qualche mese fa, quando a molti sembrò un azzardo la scelta di chiamarlo alla guida della squadra per sostituire Bepi Pillon. Mi piace definarlo un attento psicanalista, oltreché maniaco della tattica. Il motivo è semplice: ha saputo ristrutturare un equilibrio e un’identità tattica che sono venuti fuori amabilmente nell’insperata salvezza finale e in questo primo scorcio di campionato. Pressing asfissiante, sfrontatezza, ordine: il Cosenza si rivela una squadra ostica da affrontare grazie a una mentalità sempre combattiva che riesce a sopperire alle evidenti lacune tecniche. Il merito è da attribuire in larga parte a Occhiuzzi“.
L’obiettivo dei calabresi resta la salvezza o si può ipotizzare qualcosa di più?
“C’è un progetto nuovo, urge quindi tanta pazienza per poter esprimere i primi giudizi. Il lavoro di Occhiuzzi sta dando i primi frutti e numerose soddisfazioni attendono i tifosi silani. Il Cosenza potrà certamente dire la sua in questo campionato di Serie B, ma al momento non si può azzardare più di una semplice salvezza“.
L’ex, Tiago Casasola. Quanto manca a questo Cosenza?
“Casasola manca tantissimo. Era un giocatore lineare, una macchina da assist, e, soprattutto, in grado di recuperare palloni e andare spesso a rete. Si combinava perfettamente con le caratteristiche di Riviere e Asencio. Sono stati ingaggiati altri giocatori, con caratteristiche simili, ma non sono certamente più quelli di prima“.
Come è vista la Salernitana a Cosenza?
“La Salernitana si presenta a Cosenza con un bigliettino da visita niente male. Cinque vittorie, due pareggi e una sconfitta: partenza a razzo per una compagine che si piazza meritatamente in testa alla classifica assieme all’Empoli. La formazione granata è perfettamente in linea con le idee tattiche dell’esperto Castori, sa chiudersi e ripartire in contropiede. Per il Cosenza non sarà una passeggiata“.
Possono i granata ambire ai playoff?
“La Salernitana ha puntato anche quest’anno sull’esperienza. Come dicevo prima, la rosa è stata costruita a immagine e somiglianza del nuovo tecnico. In Serie B ci vuole continuità di risultati e, da questo punto di vista, i granata sembrano aver intrapreso il giusto percorso. I presupposti per raggiungere i playoff ci sono tutti, ma Castori deve essere bravo a evitare le classiche flessioni che la Salernitana registra nel girone di ritorno“.
A tal proposito, nonostante il primato in classifica, a Salerno non vi è entusiasmo. Molti ritengono che la multiproprietà, prima o poi, tarperà le ali ai granata. Cosa ne pensi?
“Il tema della multiproprietà è da sempre oggetto di contestazioni a Salerno. Urge chiarezza, in questo modo si rischia di “falsare” il campionato di Serie B. Credo che quella granata sia una società formata da persone accorte e con l’obiettivo chiaro di raggiungere traguardi importanti. Occorrerà aggiornarsi in tal senso, serve una soluzione legale adeguata“.
In conclusione, un calciatore potenzialmente decisivo per parte.
“Tra le file del Cosenza nomino Carretta, vera e propria spina nel fianco delle difese avversarie. Un giocatore essenziale nella Salernitana è Djuric, ariete d’area abile nel colpo di testa e dal fisico possente“.
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