La nostra ‘Top 11’ della nona giornata di serie B, schierata con il modulo ‘4-3-1-2’, è la seguente:
PERISAN (PORDENONE): due interventi decisivi impediscono al Pescara di rientrare in partita e agevolano il successo dei ramarri friulani.
BERRA (PORDENONE): continua il suo felice momento, coronato da un’inedita prontezza realizzativa in area di rigore che vale il vantaggio del Pordenone.
TERRANOVA (CREMONESE): da vero capitano consapevole del momento difficile attraversato dalla squadra, disputa una partita encomiabile: decisivo il tackle che nega alla Reggiana la possibilità di chiudere il match, costantemente insidioso sulle palle inattive.
MANTOVANI (SALERNITANA): dopo il positivo assaggio in coppa contro la Sampdoria, l’ex virgulto scuola Torino sforna a Cosenza una prestazione significativa sul piano della fisicità e dell’intelligenza tattica, dimostrando di essere ormai completamente recuperato.
ZAMPANO (FROSINONE): gioca da terzino ma regala numeri da far invidia ad un esterno offensivo. Gol, costanti affondi a sinistra e qualche tiro dalla distanza.
BANDINELLI (EMPOLI): esegue alla perfezione il ruolo di mezzala intraprendente, attacca lo spazio, non teme l’uno contro uno e, soprattutto, è artefice dei due assist da cui scaturiscono i gol empolesi.
GARGIULO (CITTADELLA): centrocampista completo, con una prontezza nei sedici metri avversari da far impallidire anche qualche attaccante. Calcia con entrambi i piedi e porta a quattro il numero di personali reti stagionali.
ARAMU (VENEZIA): ormai è un calciatore maturo, non più l’incostante talento di qualche anno fa. La sua presenza si fa sentire in campo, con una rovesciata mozzafiato che contribuisce a domare un Ascoli desideroso di uscire dalla lunga crisi di risultati.
A. ANDERSON (SALERNITANA): è vero, ha mostrato qualche limite in fase di conclusione, ma resta uno dei pochi calciatori cadetti in possesso dello spunto capace di spaccare la partita. Semplicemente delizioso l’assist che consente a Tutino di realizzare il gol che vale il primo posto in classifica della Salernitana.
D. MOTA (MONZA): inizio di torneo da favola per l’ex attaccante dell’Entella, il quale mostra un repertorio realizzativo composto da dribbling, acrobazie, e inarrestabili verticalizzazioni. Autore del colpo di testa decisivo contro la Reggina, ma anche artefice del rigore conquistato e sciupato da Boateng.
TUTINO (SALERNITANA): affronta gli ex compagni del Cosenza ed aumenta i rimpianti della sua vecchia tifoseria. Ispirato come ad inizio stagione, gioca molti palloni, si veste da suggeritore per i colleghi granata e realizza una rete che è la sintesi perfetta delle doti di un attaccante di razza: tempismo, tecnica e freddezza sotto porta.
ALL. VENTURATO (CITTADELLA): vincere a Pisa non è impresa facile, lui ci riesce a mani basse, facendo sembrare veterani carismatici i tanti calciatori provenienti dalla terza serie. La sua squadra sarà protagonista anche in questo campionato di serie B.