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SE C’È AYA C’È GIOIA

Ramzi Aya può essere e sa essere un elemento decisivo per la squadra dell'ippocampo, in bene e in male. Il reparto difensivo di cui fa parte necessita della sua costanza e della sua prestanza per continuare a fare bene.

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RAMZI AYA

Contro il Lecce partita monumentale per il centrale difensivo granata. Ramzi Aya, classe 1990 – durante il turno infrasettimanale contro la squadra di Eugenio Corini – ha rimediato egregiamente alla prestazione poco brillante e, per niente esaltate, vissuta contro il Brescia al Rigamonti. Quando la sua presenza in campo è abbinata all’atteggiamento giusto, non necessita di riflettori, riesce a brillare di luce propria.

Martedì sera  con i salentini è stato una colonna portante, un pilastro di 1,84 centimetri, decisivo in più occasioni. Assieme ai suoi compagni di reparto – con tecnica e tattica –  ha garantito  sicurezza tra i pali al numero uno granata.

Le incursioni avversarie non sono mancate, il pressing dei giallo rossi è stato accesissimo, ma, la retroguardia di mister Castori al momento si conferma una garanzia, un elemento più che valido in questo avvio di stagione.

È risaputo che con una buona difesa si può ambire ad obiettivi importanti ed è proprio questo mood che i calciatori dell’ippocampo vogliono portare in trionfo. Lottare e puntare in alto non solo per il proprio ego e per alimentare la propria quotazione, ma, soprattutto per la squadra in cui giocano e di cui indossano fieramente la casacca.

Dimostrazioni eclatanti di compattezza sia in campo che fuori dallo stesso, risultano all’ordine del giorno. Solidarietà, sprone e grinta, tutti elementi trasmessi non solo quando ci si trova “a  tu per tu” , ma anche, nel panorama virtuale.

All’epoca dei social network ci si sbizzarrisce nella condivisione di pensieri, foto, emozioni ed anche Ramzi Aya non si risparmia nel postare immagini che rappresentino il suo modus pensandi.

Un ragazzo consapevole ed umile, determinato nel raggiungimento di risultati collettivi ed individuali importanti. Con sincerità e voglia di rialzarsi dopo le cadute che il suo percorso include e prevede, il 7 Novembre dopo la prima sconfitta incassata dalla Salernitana in quel di Ferrara – contro la coriacea Spal – ha dichiarato: “Gli errori sono la miglior medicina per crescere”! Parole scritte a dimostrazione che la voglia di fare bene è tanta.

I limiti esistono per essere superati, ciò che fa la differenza è l’approccio alle situazioni, la voglia che trapela dagli occhi e dai gesti. L’atteggiamento da vincenti, insomma, alla lunga, porta ad ottenere soddisfazioni ed applausi.

Infatti, l’ultima foto postata sul profilo Instagram  dal difensore con il cavalluccio marino cucino sul petto – dopo la gara contro il Lecce – contiene una didascalia che riassume il senso di quanto descritto e scritto fino ad ora, ovvero: THE FUTURE IS IN OUR HANDS”!!! (Il futuro è nelle nostre mani).

RAMZI AYA contro il Lecce
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Sono Raffaella Palumbo, classe 1990, salernitana dalla nascita. Per varie vicissitudine, sono espatriata a Genova da quando avevo 21 anni, nel capoluogo ligure esercito la professione di insegnate. Amo la vita in tutte le sue sfaccettature, non trascuro i dettagli. L'ottimismo, la curiosità, la follia, l'intraprendenza ed il sorriso sono caratteristiche di cui non posso fare a meno. Tra le gioie più grandi della mia vita rientra mia figlia: Martina. La pallavolo, la scrittura, i viaggi e la Salernitana sono le mie principali passioni. La benzina delle mie giornate risiede in tre espressioni che non cesso mai di ripetere a me stessa e agli altri: " VOLERE è POTERE, CARPE DIEM e PER ASPERA AD ASTRA"!!!

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