Dopo l’accoglimento del ricorso presentato dal Napoli al collegio di garanzia del Coni, che ha ufficialmente annullato la sentenza della Corte Sportiva d’appello che sanciva il 3-0 in favore della Juventus e un punto di penalizzazione agli azzurri, negli ultimi minuti, a Salerno, sono rispuntati “i fantasmi” di Salernitana-Reggiana. Sono stati in tanti, infatti, i tifosi ad essersi domandati se, in qualche modo, le due vicende potessero essere correlate e, di riflesso, anche subire lo stesso verdetto.
Intervistato dalla nostra redazione, l’avvocato che cura gli interessi della Salernitana, Gian Michele Gentile, ha seccamente smentito tale ipotesi. Secondo il legale romano, infatti, i supporter granata possono dormire sonni tranquilli, innanzitutto perchè, sebbene possa sembrare il contrario, le due vicende sono molto diverse tra loro. Ricordiamo infatti che, al contrario della Reggiana, la società partenopea si è avvalsa di un provvedimento dell’ASL di riferimento che ha espressamente vietato lo spostamento dal capoluogo campano in occasione della gara contro la Juventus.
In più, come ha ribadito Gentile, ci sarebbe un piccolo, ma significativo dettaglio che stopperebbe sul nascere qualsiasi possibilità di nuova riapertura del caso: dopo la sentenza del Giudice Sportivo, che ha sancito la vittoria a tavolino per 3-0 dei granata, la Reggiana ha preferito non ricorrere al Collegio Arbitrale, “accettando” la prima (e a questo punto ultima) sentenza e, di conseguenza, facendo scadere i termini per un ulteriore ricorso. Un dettaglio che, gioco forza, impedirebbe agli emiliani di presentare qualsivoglia tipo di reclamo.