Andata in archivio l’immeritata sconfitta, la prima all’Arechi della stagione, contro il Pordenone, la dirigenza granata è già con la mente proiettata al calciomercato, che ha aperto ufficialmente i battenti nella giornata di ieri. Il DS Fabiani è già al lavoro da tempo per assicurare, si spera, quei rinforzi necessari al credo tattico di mister Castori. Tecnico che, insieme alla squadra, ha fin qui spesso e volentieri sopperito con grinta e sagace organizzazione tecnico-tattica ad alcune evidenti lacune presenti in organico.
Oltre al centrocampo, per il quale si attende soltanto l’ufficialità dell’acquisto di Mamadou Coulibaly in prestito con diritto di riscatto e controriscatto dall’Udinese, la zona che attualmente necessita di un intervento è senz’altro la corsia mancina, al momento presieduta dal solo Walter Lopez. Dopo la bocciatura di Keita, che non ha convinto Castori, nelle ultime ore si registra un interessamento per Francesco Lisi, esterno sinistro di proprietà del Pisa. Per il mancino classe ’89, c’è però da superare la concorrenza della Cremonese. Più fredde, al momento, le piste Pajac e Liotti. Per quanto riguarda l’esterno di proprietà del Cagliari, per cui si sono fatti avanti in maniera concreta i francesi dell’Auxerre, lo scoglio maggiore è rappresentato dall’ingaggio (650mila Euro), decisamente fuori portata per le casse granata. Liotti, invece, dalla cui eventuale cessione la Reggina preferirebbe monetizzare, è finito nel mirino di Sampdoria e Benevento, attualmente nettamente in vantaggio sulla Salernitana per la corsa al terzino sinistro amaranto.
Sul fronte cessioni, insieme a Baraye, passato ufficialmente all’Avellino via Padova, potrebbero a breve salutare la compagnia anche Karo ed Antonucci, fin qui utilizzati con il contagocce dal trainer marchigiano. Entrambi, infatti, potrebbero essere rispediti alle rispettive case madri e, successivamente, girati in prestito ad altre compagini di Serie B. In bilico anche le posizioni di Veseli e Giannetti, seguito da Cremonese e Pescara, e dei separati in casa Micai e Guerrieri, per i quali si cercherà una sistemazione fino all’ultimo giorno utile. Da valutare anche quelle di Gondo, seguito da Ascoli e Cittadella, e di Schiavone e Dziczek, al momento non certi della permanenza soprattutto se, Coulibaly a parte, dovesse arrivare un altro innesto a centrocampo.