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Crêpes: dal dolce al salato, versatilità e gusto

Il piacere di gustare a tavola, in qualsiasi momento della giornata, una pietanza dal gusto personale ed unico.

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Buongiorno e buona Domenica cari lettori. Oggi vi presenterò un piatto versatile, semplice e veloce.

Adatte per la colazione, per la merenda, il pranzo o la cena, stiamo parlando delle Crêpes. Generalmente considerata una pietanza tipica della cucina francese, ma, presente e rinomata anche in tutto il resto d’Europa. Una combinazione che risulta essere ottima per ogni tipo di palato, buone sia nella versione salata che dolce.

Un pretesto per diversificare quelli che rientrano tra i momenti più importanti della giornata, ovvero, quando ci si siede a tavola. Con fantasia e rapidità può venir fuori una parentesi gustosa e speciale.

Le crepes sono un tipo di cialda morbida, sottile e non croccante, cotta  in una padella antiaderente a  forma tonda.

Gli ingredienti volti alla sua realizzazione possono essere diversificati a seconda dei gusti e delle esigenze personali.

Alla base di questa pietanza, indubbiamente c’è l’albume d’uovo da montare a neve, la farina ( che sia d’avena, di semola o Manitoba, affinchè possa essere garantita la morbidezza) , un pizzico di sale e del latte ( anche quest’ultimo a seconda del gusto personale).

Crêpes

Ingredienti per 4 persone

-100 gr di albume d’uovo
-150 gr di farina (d’avena/semola/ Manitoba)
-un filo d’olio di girasoli
– un pizzico di sale
– latte quanto basta per rendere l’impasto di una consistenza poco meno che cremosa
– burro per imburrare la padella

Preparazione

  • Innanzitutto preparare un recipiente dentro cui versare l’albume d’uovo da montare a neve con le apposite fruste. Una volta raggiunta la consistenza adatta, aggiungere gradatamente un pò di farina ed un pò di latte, continuando ad amalgamare con le fruste ad una velocità minima, per evitare che si smonti l’albume.
  • A seconda che si preferiscano salate o dolci, aggiungere un pizzico di sale. La base tendenzialmente e personalmente la lascio “neutrale”, ovvero, non la dolcifico, in quanto, qualora si volesse optare per la soluzione dolce, la farcitura basterebbe per donare la giusta sensazione di dolcezza al proprio palato, senza eccessi e senza stucchevolezza.
  • una volta ben amalgamato il tutto, con un colino si rovescia parte del preparato, creando una figura circolare – con la parte bombata dell’utensile utilizzato – in una padella anti aderente, leggermente imburrata e precedentemente risaldata a fiamma semi-vivace.
  • Quando la crêpe inizia a presentare bollicine sulla sua superficie, si è giunti al momento adatto per girarla e farla cuocere dall’altro lato. Ottenuta la doratura, risultano pronte per essere impiattate e farcite a piacere. Possono essere o sovrapposte, con al centro il il condimento, oppure, piegate su se stesse.
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Sono Raffaella Palumbo, classe 1990, salernitana dalla nascita. Per varie vicissitudine, sono espatriata a Genova da quando avevo 21 anni, nel capoluogo ligure esercito la professione di insegnate. Amo la vita in tutte le sue sfaccettature, non trascuro i dettagli. L'ottimismo, la curiosità, la follia, l'intraprendenza ed il sorriso sono caratteristiche di cui non posso fare a meno. Tra le gioie più grandi della mia vita rientra mia figlia: Martina. La pallavolo, la scrittura, i viaggi e la Salernitana sono le mie principali passioni. La benzina delle mie giornate risiede in tre espressioni che non cesso mai di ripetere a me stessa e agli altri: " VOLERE è POTERE, CARPE DIEM e PER ASPERA AD ASTRA"!!!

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