Andata in archivio la prima settimana di calciomercato con l’acquisto di Mamadou Coulibaly, la Salernitana, per mantenere vive concrete ambizioni vincenti, è chiamata a puntellare l’organico con almeno tre innesti di spessore. Uno su tutti, l’esterno difensivo di fascia sinistra. Zona, attualmente, presieduta dal solo 35enne stacanovista Walter Lopez, fin qui praticamente sempre presente… per lo più per mancanza di alternative.
L’obiettivo numero uno, al netto di smentite e “silenzi” di rito, resta Marko Pajac, esterno sinistro di proprietà del Cagliari. Il croato, che non scende in campo da un anno tra acchiacchi fisici e scelte tecniche, è fuori dai piani di mister Di Francesco, e preferirebbe cambiare aria per ritrovare condizione e minutaggio. L’ostacolo principale è rappresentato dall’ingaggio, superiore ai 600mila Euro, decisamente fuori portata per le casse granata. L’unica strada percorribile, stando a ciò che filtra, è quella di un contratto pluriennale che consentirebbe di “spalmare” le mensilità percepite dall’ex Genoa. Sono attese novità, in un senso o nell’altro, per la prossima settimana. Sullo sfondo, restano i nomi di D’Elia, in uscita dal Frosinone, e del classe 2000 Nzita, attualmente in forza al Pescara ma di proprietà del Perugia. Incedibili, almeno per il momento, Liotti e Lisi.
Per la corsia di destra, altra area che necessiterebbe di un rinforzo a stretto giro di posta, la novità, si fa per dire, potrebbe essere rappresentata dal ritorno di Djavan Anderson, esterno destro di proprietà della Lazio. Il club capitolino dirotterebbe volentieri l’olandese ex Bari per sei mesi a Salerno, sebbene il calciatore non si sia lasciato, per usare un eufemismo, nel migliore dei modi con la piazza due stagioni fa.
Per quanto riguarda il centrocampo, si continuano a seguire dei profili già sondati la scorsa estate. I nomi sono quelli di Del Pinto, che qualche giorno fa ha espresso gradimento per un’eventuale trasferimento all’ombra dell’Arechi, e del pretoriano Karim Laribi, attualmente ai margini del progetto al Verona. Occhio, oltre al classico nome a sorpresa, anche ad un eventuale, ennesimo, affare fatto in casa con la casa madre con il trasferimento in prestito di Sofian Kiyine sul quale, la scorsa estate, Castori pose il veto. Chissà se, a distanza di sei mesi, i giudizi non possano essere ribaltati per questioni di “vicendevoli” necessità.
L’altra priorità, oltre al terzino sinistro, resta quella dell’attaccante, sempre ammesso che si riesca a piazzare almeno uno tra Gondo e Giannetti. I nomi in cima alla lista, sebbene non stuzzichino la fantasia della piazza, sono quelli di Carretta e Di Gaudio, con l’ex Ternana che, nelle ultime ore, appare in leggero vantaggio sull’ex attaccante del Carpi. Più indietro Tumminello, in uscita dall’Atalanta, per il quale non si è ancora deciso di affondare il colpo, e Pettinari, ambito da mezza Serie B e il cui ingaggio richiederebbe un esborso piuttosto oneroso.
Ad una settimana dal big match del “Castellani” contro l’Empoli, in uno scontro che già assume i contorni della gara da non fallire, il potenziamento concreto dell’organico è ancora ben lontano dalla definizione. Il tutto, con buona pace dei supporter granata, reduci da un quinquennio desolante e che bramano, più che una vittoria finale, un definitivo cambio di rotta da parte della società.