Salernitana – Pescara, in programma sabato 23 gennaio alle ore 16:00, sarà diretta da Valerio Marini di Roma 1. Assistenti: Domenico Palermo (sez. Bari) – Gaetano Massara (sez. Reggio Calabria). IV Uomo: Matteo Marchetti (sez. Ostia Lido).
Designazione poco fortunata, almeno sulla carta, per i padroni di casa: Salernitana mai vittoriosa con l’arbitro capitolino in 7 precedenti, scanditi da 2 pareggi e ben 5 sconfitte. L’ultima gara è decisamente un brutto ricordo, risalente allo scorso 31 luglio, quando la formazione allenata di Ventura perse 2-1 all’Arechi contro lo Spezia dicendo addio al sogno playoff: nell’occasione tanti supporters di Sua Maestà si recarono nel piazzale antistante la tribuna per spingere la squadra prima del match (ultimo del campionato), ma dopo il vantaggio di Gondo i liguri allenati da Italiano ribaltarono la contesa con le reti di Mora e Nzola. Match segnato, peraltro, dall’ingenua espulsione rimediata nella ripresa da Maistro, che sabato sarà per la prima volta all’Arechi da ex di turno.
Andando più indietro in ordine di tempo, Marini diresse due gare della Salernitana nel 2017-2018: l’1-1 sul campo della Pro Vercelli (reti di Firenze e Schiavi) e il tris subìto in casa dal Foggia, con doppietta di Floriano e gol di Agazzi. L’anno precedente l’arbitro laziale diresse Brescia-Salernitana 1-1 (decisa dal primo sigillo granata di Improta e dal pari di Bisoli), mentre nella stagione 2014-2015 Marini arbitrò i granata di Menichini in due occasioni, culminate con altrettante sconfitte: la prima fu Salernitana-Lecce 1-3 (vantaggio granata con Calil, poi i gol di Carrozza su rigore, Sacilotto e Doumbia), mentre Marini arbitrò anche la gara persa 3-2 a Novara in Supercoppa. A segno in quell’occasione Favasuli, Evacuo, Gabionetta, Corazza e nuovamente Evacuo. Il precedente più lontano in ordine di tempo risale invece all’8 dicembre 2013, quando la Salernitana di Perrone perse 2-0 all’Arechi con il Prato: a decidere la gara, valida per il campionato di Prima Divisione, furono le firme di Lanini e Corvesi.