La nostra ‘Top 11’ della diciannovesima giornata di serie B, schierata con il ‘3-4-1-2’, è la seguente:
BERISHA (SPAL): autentico protagonista a Cremona, i suoi interventi provvidenziali consentono agli estensi di guadagnare un punto prezioso.
CARACCIOLO (PISA): prova a mantenere a galla una fase difensiva che definire precaria è poco. Addirittura porta in vantaggio i suoi e, nel disperato finale nerazzurro, si sgancia spesso dalla retroguardia per supportare il centrocampo.
BROSCO (ASCOLI): concentrato, puntuale ed ordinato per gli interi novanta minuti. Dalle sue parti gli avanti del Chievo trovano sempre la strada sbarrata.
AJETI (REGGIANA): sblocca il risultato con un perentorio stacco di testa che mette in discesa il delicato match contro il Vicenza. Tignoso ed efficace nel salvaguardare il risultato acquisito.
CICERELLI (SALERNITANA): riproposto da Castori a partire dal primo minuto, l’ex foggiano sforna una prestazione ricca di tecnica, dinamismo, concretezza ed imprevedibilità. Regala alla Salernitana il gol della sicurezza, poi indossa anche i panni di disciplinato soldatino in fase difensiva.
FOLORUNSHO (REGGINA): collocato alle spalle del ‘falso nueve’ Menez, il nigeriano dimostra di possedere anche tempi di inserimento e colpi decisivi in fase di finalizzazione, smentendo chi lo considera da sempre soltanto un calciatore di gamba e quantità. Notevole il gol che porta in vantaggio la Reggina sul campo del Frosinone.
MURATORE (REGGIANA): ordinato nella distribuzione del gioco, tatticamente intelligente, tira fuori dal cilindro un’azione da centravanti puro, difendendo caparbiamente il pallone, prima di calciare un diagonale imparabile che supera l’incolpevole portiere vicentino.
KOUTSOUPIAS (ENTELLA): non ancora ventenne, il ragazzo greco sta dimostrando di essere uno dei centrocampisti più interessanti del torneo cadetto. Le sue prestazioni sono un condensato di sostanza e qualità, connotate da intelligenza tattica in fase passiva ma anche ricche di inserimenti offensivi, come testimoniano il gol e la traversa che hanno impreziosito il suo match contro il Pisa.
MANCOSU (LECCE): ormai non fa più notizia e conferma di essere il trequartista più efficace e costante del campionato. I suoi piedi continuano a sfornare gol ed assist; lo sa bene l’Empoli che si è visto sfuggire di mano due punti ormai acquisiti.
GONDO (SALERNITANA): sfrutta l’opportunità concessa da Castori e fa ammattire la difesa del Pescara per gli interi settanta minuti che lo hanno visto protagonista sul terreno di gioco. Freddo nel capitalizzare l’assist aereo di Djuric, ma anche autore di due ottimi suggerimenti per l’ariete bosniaco. Si muove sull’intero fronte offensivo, guadagna punizioni, difende e procura panico alla retroguardia abruzzese.
RODRIGUEZ LECCE): solo quarantotto i minuti totalizzati in diciannove partite, due le reti che hanno regalato al Lecce tre punti fondamentali. Il diciannovenne virgulto della ‘cantera’ madrilena ha già fatto capire di che pasta è fatto. Vede la porta come un veterano di mille battaglie; i compagni più blasonati del reparto avanzato farebbero bene a non sottovalutare la sua voglia di emergere.
ALL. BARONI (REGGINA): rivolta come un calzino la formazione calabrese, schierando a Frosinone un undici difensivamente compatto ed imprevedibile nel togliere punti di riferimento alla retroguardia ciociara. Decisiva e ben studiata la collocazione di Folorunsho alle spalle di un Menez impiegato nell’anomala posizione di centravanti.
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