“Mangiare è uno dei quattro scopi della vita… quali siano gli altri tre, nessuno lo ha mai saputo”
Buongiorno e buona Domenica cari lettori. Oggi ci immergeremo in un posto incantevole: luogo di conquiste, intriso di storia, ricco di cultura. Vi presenterò una ricetta che affonda le sue radici nell’isola più grande d’Italia e del Mar Mediterraneo: la Sicilia.
La chicca del giorno riguarda la preparazione delle ARANCINE SICILIANE. Sono annoverate tra le ricette più gustose, richieste e realizzate nella ridente isola italiana. Il loro successo, inevitabilmente, ha rotto i confini regionali per deliziare chiunque volesse avvicinarsi al panorama gastronomico siculo.
Le arancine sono a base di riso, il loro essere meticolosamente e generosamente ripiene, le rende un piatto soddisfacente che può bastare a chiunque, non necessitando di altre portate.
Le arancine, nella Sicilia orientale, tra Catania e Messina, sono preparate con la caratteristica forma ovaloide, oppure, a pera, utilizzando riso bianco o, arricchendo lo stesso, con dello zafferano. In altri luoghi dell’isola, invece, le arancine presentano una forma rotonda, simile ad un’arancia, dalla quale il manicaretto – per analogia – prende il nome. Esiste anche una differenza nel modo di chiamarle, possono essere definite sia al maschile che al femminile, cambiando l’articolo e/o la desinenza, ma, la sostanza e la bontà non cambiano. Sull’argomento si è espressa anche l’Accademia della Crusca, affermando la correttezza di entrambe le diciture.
PREPARAZIONE
- Lessare il riso in acqua salata e scolarlo al dente. Lasciarlo sgocciolare e farlo riposare per almeno due o tre ore.
- Successivamente al tempo trascorso, impastare il riso con il pecorino grattugiato, con lo zafferano ( sciolto in pochissima acqua tiepida) e le uova intere.
- Ricavare delle sfere dalle dimensioni di una piccola arancia e con il pollice ottenere al suo centro un incavo, nel quale va versato un cucchiaino abbondante di ripieno.
- Una volta preparate le arancine, queste vengono chiuse con un’altra manciata di riso. Maneggiare, poi, con cura per arrotondarle e successivamente, passarle nell’uovo sbattuto e pan grattato. In fine, friggerle in un tegame a bordo alto, colmo di olio bollente.
Sperando di esservi stata, anche oggi, d’ispirazione, vi auguro un buon pranzo ed una serena Domenica.