Oggi la Salernitana affronterà il Vicenza per la partita valevole per la 23/a giornata di Serie A 2020/2021. Ci presenta l’ambiente biancorosso, il collega Enrico Pigato dell’emittente TVA Vicenza.
Ciao Enrico. Allora, che Vicenza vedremo in campo oggi?
“Ciao. Beh, a Salerno il Vicenza cercherà di dare seguito alle due ottime partite disputate con Pordenone e Monza. I biancorossi cercheranno di contenere le sortite avversarie per poi affondare il colpo in ripartenza. Da quando Di Carlo è passato al modulo con il trequartista (4-3-1-2) la squadra ha avuto una crescita continua migliorando sia la fase difensiva che quella offensiva“.
Soddisfatto del cammino dei biancorossi finora o ti aspettavi qualcosa in più?
“Il cammino del Vicenza finora rispecchia l’obiettivo dichiarato dalla società che non ha mai fatto mistero sul voler raggiungere una salvezza tranquilla per poi tentare l’assalto alla serie A nei prossimi due anni. Devo dire, quindi, che la classifica mi soddisfa anche se in alcune occasioni la squadra non ha fatto grandi prestazioni. C’è ancora tempo per far gioire i tifosi e sono convinto che potremmo toglierci delle grandi soddisfazioni nel girone di ritorno“.
Il mercato invernale del Vicenza come lo giudichi?
“Il mercato invernale ha deluso un po’ tutti gli addetti ai lavori. Si attendevano rinforzi importanti e solo all’ultimo è arrivato l’attaccante che tanto ci è mancato nella prima parte di stagione. In realtà il malumore arriva da alcuni errori commessi in estate e difficilmente riparabili nella finestra invernale. Lanzafame e Agazzi sono due nomi altisonanti per la categoria e ci si attende da loro un grande contributo. C’è da dire, però, che Di Carlo si è trovato per gran parte delle partite senza tanti giocatori importanti e il vero mercato sarà concluso con il recupero di tutti. Damonte torna tra i convocati proprio per questa sfida mentre Nalini, Da Riva e Ierardi sono ancora out. Rientrato da poco anche Vandeputte e Rigoni spesso out per problemi fisici“.
Salvezza diretta unico obiettivo oppure ci sono possibilità per uno sprint playoff?
“Al momento parlare di play off sembra alquanto operettistico, però nel calcio mai dire mai. Oltretutto la classifica è corta e con due/tre vittorie o sconfitte ci si può ritrovare agli opposti della graduatoria. Credo che, ad oggi, sia più importante guardarci alle spalle che fare i conti con chi è sopra. Questo sport spesso ci racconta storie meravigliosamente romantiche tanto da farci ricordare che il Vicenza ha vinto una Coppa Italia e raggiunto una semifinale di Coppa delle Coppe, quindi tutto può succedere“.
La Salernitana un girone dopo: come reputi il campionato dei granata finora?
“Devo dire di essere stupito perché non ho mai sentito di una società in continua contestazione con la propria squadra a due punti dalla promozione diretta. Ben 37 punti in 22 partite mi sembra un bottino non male. Quindi reputo il percorso dei granata assolutamente positivo“.
Dove può arrivare la squadra di Castori?
“Sono fermamente convinto che la squadra di Castori se la possa giocare fino alla fine e contro qualsiasi formazione. Ad inizio stagione sembravano esserci sei/sette società destinate a lottare per la vittoria finale. Oggi penso che l’Empoli e il Monza (a suon di denari) siano nettamente davanti alle altre però siccome c’è sempre un outsider io sono convinto che sia proprio la Salernitana“
Nonostante tutto, a Salerno non si respira grande entusiasmo, poiché si teme che la multiproprietà possa tarpare le ali prima o poi alla squadra. Da esterno, pensi che questo sia un problema e che sia giunta l’ora di risolverlo? Se sì, come?
“Questa situazione effettivamente è alquanto anomala, non si è mai sentito di una società tanto contestata che veleggia al quarto posto e a soli due punti dalla promozione. Sono convinto che la proprietà (formata da persone che conoscono molto bene l’ambiente) saprà far fronte ad un eventuale salto di categoria, elemento di non poco conto visto che porterebbe nelle casse societarie grandi introiti. Ad ogni regola c’è una soluzione e se un proprietario non può possedere due club nella stessa categoria basta che ne “ceda” uno ad una persona di fiducia (chi ha orecchie per intendere…)“
In conclusione, un calciatore potenzialmente decisivo per parte.
“Partendo dai granata, io vorrei tutta la vita un giocatore come Djuric. Finora forse non ha segnato quanto ci si attendeva però ha le caratteristiche di un vero bomber e con un fisico possente. In area è difficile da marcare e si prodiga in aiuto dei compagni, sono convinto che anche quest’anno terminerà la stagione in doppia cifra. Per quanto riguarda il Vicenza credo che la differenza potrà farla il trequartista. Il duo Vandeputte/Giacomelli che, molto probabilmente, si avvicenderà in campo è il fulcro del gioco biancorosso“.
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