Due gli ex di turno nella sfida di domani tra Cremonese e Salernitana, entrambi tra le fila ospiti. Il più rappresentativo, nonché più lontano in ordine di tempo, è Milan Djuric. L’ariete bosniaco, oggi alla sua terza stagione in granata, giocò a Cremona nel 2012-2013, in Prima Divisione. Reduce da una stagione vissuta a metà tra Ascoli e Crotone, il classe ’90 di Tuzla venne girato in prestito al club lombardo dal Cesena, allora club proprietario del cartellino dell’attuale numero 11 granata.
In maglia grigiorossa Djuric totalizzò 20 presenze in campionato, siglando 3 reti. Il gigante bosniaco concluse la stagione con un bilancio complessivo di 4 gol in 24 partite (includendo anche Coppa Italia e Coppa Italia Lega Pro), e la formazione allenata prima da Oscar Brevi e poi da Giuseppe Scienza concluse al settimo posto il Girone A di terza serie. Djuric, che condivise l’esperienza in grigiorosso con il portiere Enrico Alfonso (domani avversario dei granata) e con il compagno di reparto Riccardo Bocalon (poi ritrovato come compagno di squadra a Salerno), successivamente rientrò al Cesena in estate, salvo poi essere ceduto in prestito al Trapani, neopromosso in Serie B per la prima volta nella sua storia.
Se il bosniaco è già stato allo Zini indossando altre maglie, quello di domani, invece, sarà il primo ritorno a Cremona da avversario per l’altro ex di turno Reda Boultam. L’olandese, arrivato a gennaio alla Salernitana dalla Triestina, attende ancora la sua prima chance in maglia granata. Il classe ’98, da ieri ventitreenne, ha vissuto due stagioni in maglia grigiorossa: Boultam arrivò in Lombardia come svincolato nell’estate del 2018, dopo l’esperienza con la squadra riserve dell’Ajax. Il centrocampista trovò un discreto spazio nella prima parte del 2018-2019, sia con Mandorlini che con Rastelli, segnando anche il primo gol in Italia il 1 dicembre 2018, nel successo di misura con il Crotone. La seconda parte di stagione non fu altrettanto fortunata, e Boultam concluse l’annata con 15 presenze.
Lo scorso anno fu invece un autentico calvario, con il giocatore olandese che, prima per un infortunio e poi per scelte tecniche, non fu mai considerato nelle gerarchie grigiorosse. Nonostante ben tre cambi in panchina (Rastelli, Baroni, poi ancora Rastelli e infine Bisoli), Boultam non trovò mai spazio, totalizzando appena 4 presenze in campionato e 3 in Coppa Italia. Preludio ad un epilogo già scritto, che vide l’olandese rescindere il suo contratto con la società di Paolo Rossi appena una settimana dopo la fine dello scorso torneo. Dopo aver totalizzato appena 22 presenze e un gol nel biennio grigiorosso, Boultam è ripartito dalla Triestina lo scorso semestre. Poi, il trasferimento in granata a gennaio.
Su sponda casalinga, menzione speciale per Francesco Deli, protagonista di un’autentica toccata e fuga con la Salernitana nel ritiro di Sarnano del 2016: il centrocampista romano, allora svincolato dopo l’esclusione della Paganese dalla terza serie, fu preso dalla Salernitana come colpo di prospettiva, svolgendo anche alcuni allenamenti alla corte di Sannino. Ma, nel momento in cui la compagine azzurrostellata venne ripescata, Deli tornò a Pagani, interrompendo il suo matrimonio con la Salernitana ancor prima di cominciare. Domani il versatile classe ’94 ritroverà in campo Cicerelli e in panchina Pestrin, suoi compagni di squadra nell’esperienza azzurra. Deli, peraltro, ha già castigato due volte la Salernitana. La prima risale al 2013-2014, quando, all’ultima giornata di regular season, il centrocampista della Paganese segnò la rete decisiva nel derby vinto 1-0 al Torre sulla formazione di Gregucci; il secondo scherzetto ai granata accadde invece nel 2018-2019, quando, con la maglia del Foggia e da mancato ex granata, Deli aprì le marcature nel match poi vinto 3-1 dai satanelli.