Tre gli ex di turno nel match tra Cittadella e Salernitana, in programma domani alle 19 al Tombolato. Tra questi, chi sentirà quella di domani come una gara certamente speciale è Milan Djuric. Il motivo, però, non è principalmente legato ai trascorsi del bosniaco in terra veneta: arrivato in prestito dal Cesena nel periodo gennaio-giugno 2014, Djuric segnò 4 gol in 15 partite con la maglia dei granata del nord, chiudendo al 17° posto il campionato di Serie B. Numeri di un semestre non certo indimenticabile. Il dato che balza all’occhio, invece, è il fantastico trend realizzativo che l’attaccante è riuscito a manifestare nelle sfide giocate da ex contro la formazione veneta.
Il gigante di Tuzla, infatti, ha segnato ben cinque gol al Cittadella dopo la breve esperienza di sette anni fa: il primo risale al 10 dicembre 2016, quando Djuric realizzò nel finale la rete del definitivo 3-0 in favore del suo Cesena, ai danni dei ragazzi di Venturato. La seconda occasione è il 13 aprile 2019, quando in un Arechi tanto piovoso quanto deserto – appena 3 mila sugli spalti causa contestazione – l’attaccante bosniaco mise a segno la sua prima tripletta in carriera, decisiva per il successo della Salernitana con un rocambolesco 4-2. Quella vittoria illuse tifosi e addetti sul raggiungimento di un’agevole salvezza, ma fu in realtà l’ultimo successo di una regular season che portò i granata a mantenere la categoria solo ai playout con il Venezia. Una vittoria illusoria, così come l’ultimo gol che Djuric ha segnato contro il Cittadella: il bosniaco andò a segno al Tombolato nella gara d’andata della scorsa stagione, dando alla Salernitana il momentaneo vantaggio nel match poi vinto 4-3 dagli uomini di Venturato.
Tra gli uomini di Castori, partita da ex anche per Kupisz: il polacco, tra le diverse esperienze in prestito ai tempi del Chievo, ha vissuto anche una mezza stagione con la maglia del Cittadella. Dopo un primo semestre con poco spazio in gialloblù, Kupisz fu girato in prestito al Citta nel gennaio del 2015, ed è proprio in maglia granata che cominciò per la prima volta a masticare con continuità il calcio italiano. Rimasto per i sei mesi conclusivi del 2014-2015 alla corte di mister Foscarini, l’esterno classe ’90 diede un buon contributo alla causa, certificato da 19 gettoni e 4 reti. Apporto tuttavia insufficiente per evitare la retrocessione in terza serie.
L’altro ex della contesa, nonché il più fresco in ordine temporale, è Romano Perticone: il navigato difensore lombardo arrivò a Salerno nell’estate 2018 (firmando un biennale con opzione), come uno dei tasselli principali di un calciomercato che portò tante aspettative attorno alla formazione di Colantuono, alla vigilia della stagione del Centenario. Per l’ex Cesena, giunto all’ombra dell’Arechi come svincolato, quella con l’ippocampo sul petto fu un’annata piuttosto sfortunata: appena 10 le presenze all’attivo, abbinate ad un’infinita serie di problemi fisici. A ciò seguì la mancata convocazione per il ritiro di Sarnano, prima che Ventura concedesse comunque al difensore trentaquattrenne la possibilità di allenarsi per mantenere la condizione, pur essendo un fuori rosa in attesa di nuova sistemazione. Sistemazione trovata, appunto, con il passaggio a titolo definitivo alla corte di mister Venturato, formalizzato il 2 settembre 2019.
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