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Donnarumma e Ragusa ritrovano un passato dalle tante emozioni. Gara da ex anche per Kupisz

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Tre ex di turno nel match di domani sera tra Salernitana e Brescia. Sono due i calciatori ospiti ad aver vestito la casacca granata, entrambi con trascorsi piuttosto importanti: sia Alfredo Donnarumma che Antonino Ragusa, infatti, hanno vissuto grandi emozioni in maglia granata. L’attaccante di Torre Annunziata, preso a paramentro zero dalla Salernitana nell’estate del 2015, ha vissuto un biennio molto significativo con l’ippocampo sul petto: dopo la grande annata in terza serie a Teramo, l’esperienza a Salerno è stata il vero punto di svolta nella carriera dell’ex Catania.

Nel 2015-2016 Donnarumma fu decisivo per la salvezza della formazione allenata prima da Torrente e poi da Menichini, realizzando 13 gol. Reti che diventano 30, se unite ai 17 sigilli del partner offensivo Massimo Coda. Una coppia di gemelli del gol che, inutile rimarcarlo, molti tifosi granata rimpiangono ancora oggi a distanza di tanti anni. La seconda stagione fu invece più complicata, soprattutto dopo l’avvicendamento Sannino-Bollini in panchina: l’integralismo tattico del tecnico di Poggio Rusco limitò fortemente il minutaggio di Donnarumma, che peraltro nella maggior parte delle occasioni fu costretto ad adattarsi come esterno d’attacco. Il 2016-2017 si concluse con 6 gol in campionato, prima del passaggio all’Empoli.

Donnarumma ha collezionato un bottino complessivo di 20 gol in 70 presenze con il cavalluccio marino, prima di affrontare la Salernitana da avversario con le maglie di Empoli e Brescia. Proprio nel 2018-2019, alla prima stagione con le Rondinelle e alla prima volta all’Arechi da ex, il classe ’90 segnò una tripletta in appena mezz’ora, facendosi ulteriormente rimpiangere dai suoi ex tifosi. Domani, però, il numero 9 biancazzurro potrebbe non essere della partita: l’ex granata è vittima di un problema muscolare, ultimo di una serie di vicissitudini – Covid incluso – che lo hanno portato progressivamente fuori dai radar. In caso di mancato recupero, la punta trentenne mancherebbe nuovamente causa infortunio -come accaduto con la maglia dell’Empoli – il ritorno nello stadio in cui ha vissuto grandi emozioni, da autentico protagonista.

Emozioni – e lacrime – che sintetizzano perfettamente anche il passato in granata di Ragusa. Arrivato nell’estate 2010 in prestito dal Genoa, l’attaccante messinese – allora appena ventenne – disputò una grande stagione nell’ultima Salernitana targata Lombardi, concludendo l’annata con 7 gol in 36 presenze tra Prima Divisione e coppe. Contributo che però non bastò per compiere il passo decisivo verso la B, con i granata di Breda che, nonostante il successo di misura al ritorno, uscirono sconfitti dal Verona nel doppio confronto della finale playoff. Quella di Ragusa in lacrime sotto la Sud resta certamente una delle immagini più note, emblematiche e significative di una stagione maledetta per i colori granata, tanto dentro quanto fuori dal campo.

L’attuale ala del Brescia, peraltro, ha già segnato da ex contro la Salernitana nella scorsa stagione: era il 29 dicembre 2019, e Ragusa aprì le danze dopo 5 giri di lancette nel match poi vinto 2-1 dal suo Spezia contro la formazione allenata da Ventura. A completare il novero degli ex è Tomasz Kupisz. Il polacco, dopo il Cittadella, ritrova un altro pezzo del suo passato, peraltro in rigoroso ordine cronologico: nel 2015, infatti, l’esterno granata giocò da gennaio a giugno in Veneto, prima di rientrare temporaneamente al Cesena; la società emiliana, poi, in estate girò il giocatore in prestito al club biancazzurro per la stagione successiva. Con 6 gol e 8 assist in 42 presenze, Kupisz diede un ottimo contributo per la salvezza della formazione allenata da Boscaglia, che mantenne agevolmente la B con un tranquillo undicesimo posto.

Manuel Palumbo

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