Editoriale

Salernitana: vietato rimuginare, è già domani

Tempo di lettura: 3 minuti

Tempi stretti, anzi strettissimi.

Il calendario non concede spazio al rimuginare, la scoppola di Lecce è in archivio ed oggi è già domani.

All’Arechi giunge il nuovo Frosinone griffato Grosso. I giallazzurri, reduci da uno scialbo 0-0 con la Reggiana, hanno un disperato bisogno di punti. Necessità dovuta al destino biforcuto dei ciociari che, a sette giornate dal termine, hanno due sterrati da percorrere: il primo per coltivare una speranza residua in ottica play-off, il secondo per evitare di farsi trascinare laggiù dove osano le sogliole.

La Salernitana, intanto, è chiamata a smaltire le scorie del venerdì santo. Le due martellate inferte alla croce dei granata – dal sedotto, abbandonato, ri-sedotto e riabbandonato Pettinari e dall’intramontabile Maggio – hanno provocato dense dosi di reflusso gastroesofageo alla nottata di un popolo che – turandosi il naso, al netto dell’arcinota condotta societaria (ieri neanche presente al Via del Mare) – era pronto a sbrinare il pericardio.

È mancato il coraggio, ancor più che la qualità. Impietose le differenze statistiche di metà gara: maggioranza bulgara per quanto riguarda il possesso palla salentino, quattro parate determinanti compiute da Belec, una traversa e un salvataggio sulla linea operato da Di Tacchio.

I numeri si prestano poco alle interpretazioni e parlano chiaro, la superiorità dei giallorossi – quantomeno dalla cintola in su – è sembrata palese.

A fungere da contraltare, però, la seconda frazione di gara. La Salernitana, infatti, è entrata in campo con un piglio meno attendista, complice – ovviamente – la rete di Pettinari allo scadere. Accantonato il pigro gracidio della prima frazione, i granata hanno provato ad emettere qualche flebile ruggito. Un atteggiamento più incisivo e una condotta meno timorosa hanno permesso ai ragazzi di Castori di infondere qualche grattacapo in più al Lecce. Presenza assidua sulla trequarti avversaria e pressing più serrato hanno reso la vita difficile al giro palla difensivo dei pugliesi.

Esempio lampante, è la mentalità che rappresenta la chiave di volta. Pur tenendo in campo gli stessi 11, i granata sono riusciti ad essere meno passivi e leggermente più pericolosi.

Il proverbiale scroscio di pioggia sul bagnato, tuttavia, è giunto al minuto 64, quando Bogdan ha steso Coda lanciato verso la porta. Espulsione per il centrale croato, praterie che si spalancano, graduale annichilimento, ipossia, raddoppio giallorosso, morte cerebrale.

Finora, il puntinismo di Castori – la politica dei piccoli tratti di colore – ha fatto sì che la tela apparisse omogenea ad un occhio poco attento a discernere le differenze fra i movimenti artistici. Il cammino della Salernitana, pertanto, non è stato costruito nel solco dell’impeto e delle sensazioni tanto care agli espressionisti. È stato, più che altro, un insieme di tasselli poco avvezzo ai grandi sbalzi cromatici.

Il rimpianto – se di rimpianto può nutrirsi un percorso comunque inaspettato – è il non esser riusciti a imprimere la svolta decisiva laddove sarebbe stato possibile.

Compresa la finestra invernale del calciomercato. Questo, però, è un discorso già troppe volte affrontato, pensare alle lacune non colmate – e al piccolo trotto che interessa le prime della classe – provoca solo ulteriori travasi di bile in chi scrive.

Non c’è null’altro da attendere e risparmiare, né tantomeno sarebbe salutare rispecchiarsi nei 51 punti, ad ora, prodotti. All’orizzonte c’è una nuova curva da affrontare, deleterio voltarsi indietro.

Sebbene, dallo specchietto retrovisore, il passato appaia meno distante di quanto in realtà sia, ora è necessario reagire.

E la squadra di Castori, ad onor del vero, raramente si è fermata a porgere l’altra guancia dopo una disfatta.

Alfredo Mercurio

Nato nel '90. Due passioni governano i moti del cuore e, molto spesso, confluiscono l'una nell'altra: Salernitana e poesia.

Recent Posts

Salernitana, i convocati per il Sassuolo: rientra Reine-Adelaide, fuori in sei

Tempo di lettura: < 1 minutoGrande emergenza per Stefano Colantuono in vista del match esterno…

13 ore ago

Sassuolo-Salernitana, fischia l’esordiente Crezzini.

Valerio Crezzini della sezione di Siena dirigerà la gara tra Sassuolo e Salernitana, in programma…

2 giorni ago

UFFICIALE – Salernitana, torna Colantuono

Per la quarta volta nella sua carriera, Stefano Colantuono torna sulla panchina della Salernitana e…

1 settimana ago

UFFICIALE – Salernitana, esonerato Martusciello

Ora è ufficiale: Giovanni Martusciello è stato sollevato dall'incarico di allenatore della Salernitana. Lo ha…

2 settimane ago

Solita storia: la Salernitana gioca, il Bari vince

FIORILLO 6: mai impegnato in novanta minuti, registra la disinvoltura con la quale gli avversari…

2 settimane ago

Salernitana, nuovo ko. 2-0 per il Bari e panchina di Martusciello a rischio

La Salernitana ospita il Bari nella partita che chiude la 13/a giornata di Serie B…

2 settimane ago