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“Ottima reazione dopo Lecce, ma sabato a Chiavari non sarà una partita scontata”

Col Frosinone la Salernitana ha dato la risposta che ci si attendeva. A Chiavari servirà massima attenzione: questo il pensiero del presidente provinciale Figc

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rubrica Enzo Faccenda
rubrica Enzo Faccenda
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La vittoria sul Frosinone ha proiettato la Salernitana al terzo posto in classifica. La squadra di Castori ha reagito nella maniera migliore allo stop di Lecce, ritrovando un protagonista indiscusso in Emanuele Cicerelli, decisivo e risolutivo contro i ciociari nella sera in cui Castori ha perso per infortunio un suo fedelissimo, Coulibaly. Ed all’orizzonte, ora, c’è la gara sul campo del fanalino di coda, Entella. Tanti temi da affrontare nella solita chiacchierata del giovedì col presidente provinciale della Figc, Enzo Faccenda.

Presidente, cominciamo dal dato pù importante: la vittoria sul Frosinone è stata la risposta migliore alla sconfitta di Lecce.

“Sì. La squadra ha reagito subito alla battuta d’arresto del turno precedente. Resta il rammarico, a mio avviso, per come sia stata interpretata la gara in Puglia, però era importante superare la delusione e lunedì sera contro il Frosinone la vittoria che tutti ci aspettavamo è arrivata. Una bella risposta, importante e preziosa ai fini del morale e della classifica in una giornata in cui, tranne il Lecce, le altre dirette concorrenti hanno segnato ancora una volta il passo”.

A proposito di Lecce: le decisioni arbitrali nella gara dei salentini a Pisa non hanno convinto. Qual è il suo pensiero?

“C’era un rigore netto per il Pisa. Su quello dato al Lecce restano i dubbi”.

Torniamo alla Salernitana. Contro il Frosinone è stato determinante Cicerelli. C’entra anche il cambio di modulo?

“Col 4-4-2 è chiaro che un giocatore come Cicerelli si trovi a suo agio perchè ha meno metri da percorrere in fase difensiva e può esaltare le sue qualità quando è in possesso di palla. Ha segnato un bel gol ed avrebbe potuto farne un altro anche più bello, ha dimostrato di poter essere molto importante nel finale di stagione, specialmente se Castori cambierà impostazione tattica”.

Lo farà, secondo lei?

“Sarà, forse, obbligato a farlo perché senza Coulibaly avrà meno soluzioni in mediana. Voglio sottolineare le grandi prestazioni di Capezzi e Di Tacchio che hanno dato tantissimo in termini di equilibrio tattico lunedì sera alla squadra dopo il cambio di modulo. Nei primi minuti c’erano state delle difficoltà, poi Castori ha corretto qualcosa ed i cambi hanno fatto la differenza. Devo dire che non hanno dato quanto nelle loro possibilità due elementi che proprio ora potrebbero essere ancor più importanti”.

A chi si riferisce?

“Penso ad Anderson e a Kiyine. Sono due calciatori di talento, ma anche troppo incostanti. Il brasiliano ha avuto qualche guizzo, non riuscendo a trasformare in gol un grande assist di Tutino, mentre il marocchino è un calciatore discontinuo che alterna buone cose a pause anche piuttosto lunghe. Se Castori tornerà al 4-4-2, modulo praticato anche all’inizio del campionato, da loro bisogna attendersi di più”.

Ha segnato Cicerelli, ma restano all’asciutto gli attaccanti. E’ un problema?

“Sicuramente lo è, perché gli attaccanti sono quelli preposti a finalizzare il lavoro della squadra. Tutino si dà sempre un gran daffare, ma da tempo non segna ed in verità ha anche poche opportunità per calciare in porta. Spero che in questo finale di campionato lui e Djuric possano segnare gol pesanti”.

Magari già sabato a Chiavari…

“Me lo auguro, ma attenzione a dare già per acquisito il risultato. Sabato si andrà a giocare in casa del fanalino di coda che certamente vorrà giocarsi le ultime carte e, dunque, la partita andrà affrontata con la massima determinazione. Non si devono fare calcoli, non bisogna pensare agli altri. Ora è importante vincere le partite che si devono giocare, poi si vedrà”.

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