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Serie B, rischio caos all’orizzonte

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Il blocco delle attività del Pescara voluto dall’ASL locale fino al prossimo 26 aprile e la scelta del Giudice Sportivo di far disputare regolarmente Empoli-Chievo senza sanzioni per i toscani. Due decisioni che rischiano di far piombare nel caos il campionato di Serie B 2020/2021.

Considerato il focolaio di Covid-19 scoppiato nel gruppo abruzzese, l’ASL di Pescara ha deciso di sospendere ogni attività della squadra allenata da Gianluca Grassadonia fino al 26 aprile. Quindi il Delfino non potrà giocare sabato 17 aprile contro la Virtus Entella, martedì 20 aprile contro il Cosenza e sabato 24 aprile contro la Reggiana. Tre rinvii che costringerebbero la Lega B ad assumere anche forti prese di posizione per salvaguardare la contemporaneità della stagione, come quella di sospendere immediatamente il campionato e procrastinare la fine del torneo cadetto e i susseguenti playoff/playout.

Al riguardo, vi sono da registrare voci favorevoli a tale scenario. Come, ad esempio, quella del patron dell’Ascoli – squadra diretta concorrente del Pescara in chiave salvezza – Massimo Pulcinelli che ha chiesto un urgente Consiglio di Lega sul tema e si auspica una sospensione del campionato, almeno dal turno infrasettimanale del 20 aprile.

Un altro fronte di discussione è la delibera del Giudice Sportivo riguardante Empoli-Chievo. I toscani potranno regolarmente giocare la loro partita in data ancora da stabilire, nonostante non si fossero presentati in campo lo scorso 5 aprile a causa dell’alto numero di positivi in rosa, pur avendo già giocato il jolly del rinvio come da protocollo sottoscritto alla vigilia del torneo nel turno precedente contro la Cremonese (partita recuperata due giorni fa e terminata 2-2).

Una decisione che ha mandato su tutte le furie la Reggiana. La società emiliana fu colpita da un focolaio di Covid-19 lo scorso mese di ottobre, giocando il jolly del rinvio per la sfida contro il Cittadella (recuperata lo scorso 9 gennaio e vinta dai veneti per 2-0), ma fu costretta a non presentarsi per la successiva gara, quella dell’Arechi contro la Salernitana, subendo la sconfitta per 3-0 a tavolino.

La Reggiana ha emesso un duro comunicato sul proprio sito internet. Questo il testo: “La società AC Reggiana, preso atto del Comunicato Ufficiale n.219 della Lega Nazionale Professionisti Serie B diffuso in data odierna, esprime il proprio dissenso in merito alla decisione di rigiocare la gara Empoli – Chievo e al riconoscimento della “causa di forza maggiore” che non è stata considerata per i contagiati da Covid-19 presenti nel gruppo squadra granata nel mese di Ottobre. Premessa la totale solidarietà e vicinanza umana ai contagiati dell’Empoli e di tutte le altre squadre che si sono imbattute nel Virus, restano grande amarezza, forte sconcerto e totale stupore in merito alle differenti risoluzioni di una medesima situazione. Si evidenzia come tale trattamento abbia dato peso differente ai contagiati del nostro club rispetto a quelli della società toscana: 29 persone colpite da Covid-19 non sono state ritenute sufficienti per il rinvio della partita. Questa disparità di giudizio all’interno della stessa categoria non garantisce in nessun modo la regolarità del campionato in corso“.

Si attendono quindi novità e aggiornamenti in merito.

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