Per un tifoso ci sono molte più terre inesplorate in un campo da calcio che in ogni altro angolo del mondo. ogni partita è un viaggio alla scoperta di qualcosa di mai visto.
(Fabrizio Caramagna)
Non c’è pioggia che freni la gioia dei supporters del cavalluccio. La zona rossa presente a Salerno si è trasformata, ha magicamente cambiato colore, la sfumatura predominante, adesso, è quella GRANATA.
La città è in visibilio.
La partita contro il Venezia è stata da cardiopalma, tutti gli appassionati della squadra dell’Ippocampo – non potendo essere fisicamente presenti tra i gradoni dell’Arechi – hanno seguito l’intero match attaccati al televisore fino all’ultimo secondo di gioco, facendo tremare le pareti delle proprie abitazioni con grida liberatorie, mentre si volgeva all’epilogo dell’incontro, poi, a partita terminata hanno pensato bene di raggiungere l’impianto sportivo di via Allende per festeggiare i 60 punti in classifica della loro amata.
Quella della Salernitana è stata una vittoria conseguita nei minuti di recupero, un successo quasi insperato che – dato il poco tempo che era rimasto a disposizione per recuperare l’1 a 0 sulla squadra ospite – ha scatenato emozioni che non si assaporavano da troppo tempo.
Il successo ai danni del Venezia ha innescato una bomba ad orologeria.
I tifosi di sua Maestà si sono riversati in strada, hanno raggiunto i cancelli dell’Arechi per attendere i propri gladiatori, e caricarli, ulteriormente, d’un entusiasmo crescente, travolgente e smisurato in vista del “final rush”.
La tenacia e la caparbietà dimostrata da capitan Di Tacchio e dalla restante squadra – durante il campionato corrente – è stata ripagata dalla vera essenza del tifo salernitano. Orgoglio, senso d’appartenenza, fierezza… il petto e la mente di ogni singolo sostenitore granata, oggi più che mai, ne è colmo di queste componenti.
Il movente principale, la spinta che continua a fare la differenza, in qualsivoglia contesto e situazione, è l’amore smisurato, quel sentimento tanto irrazionale quanto bello che, impregna l’animo di forza e positività in chiunque lo provi. Il folle sentimento nutrito per la squadra dell’Ippocampo è la benzina che ha indotto alcuni tifosi a lasciare le proprie abitazioni, fino a raggiungere l’Arechi, conducendoli, anche, a scortare il pullman della squadra sino all’albergo che da alloggio ai calciatori. Cori, abbracci, salti di gioia, fumogeni, sciarpe e bandiere stanno animando e colorando la città di Salerno che, quest’anno, sta accarezzando intensamente un sogno chiamato serie A.
La piazza Salernitana – semi dormiente da ormai 5 anni – si sta ridestando, inizia a sgranare gli occhi, matura nuove consapevolezze, avverte quel fremito, misto al battito cardiaco irregolare che, le sta donando linfa inattesa, conducendola, gradatamente, verso una nuova vitA!
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