Pomeriggio “cupo”, come le condizioni climatiche, quello del signor Abbattista di Molfetta. Onestamente, avevo avuto delle perplessità già riguardo alla sua designazione infatti, come tutti, mi aspettavo un arbitro totalmente diverso, di peso, per un match così delicato, sia per motivi di classifica, sia per fattori esterni al terreno di giuoco, noti a tutti (inutile addentrarci).
[PRIMO TEMPO]
Al 2’ Frattesi (Monza), interviene con negligenza su Gondo (Salernitana), stendendolo in area di rigore. Intervento scomposto e fuori tempo, Abbattista seppur in pieno controllo dell’azione, valuta il tutto come semplice contatto di gioco, un abbaglio senza ombra di dubbio. Sarebbe stata giusta e sacrosanta, la concessione del calcio di rigore, senza alcun provvedimento disciplinare, in quanto Gondo (Salernitana) seppur in area di rigore, aveva dinanzi la difesa totalmente schierata. Mancano, dunque, gli estremi per un’azione potenzialmente pericolosa (SPA), così come da escludere è l’ammonizione per fallo imprudente, come spiega il regolamento “un atto noncurante del pericolo e delle conseguenze per l’avversario”. Parliamo semplicemente di un intervento fuori tempo, tendente alla contesa del pallone, nient’altro. Quali sono i motivi del non fischio? Il posizionamento errato dell’arbitro che, seppur a distanza ottimale dall’azione di gioco, era troppo centrale e schiacciato, rispetto al contatto. Un posizionamento più defilato e volto verso l’esterno (a sinistra, con pallone sulla destra) a completamento della cosiddetta diagonale, avrebbe permesso ad Abbattista di avere la necessaria profondità dell’azione, con un cono visivo ampio ed inequivocabile. Errore grave, gravissimo!
Al 13’ Diaw (Monza), viene fermato dall’assistente numero 2, Dei Giudici (Latina) ,per fuorigioco. Segnalazione errata, in quanto il calciatore Brianzolo era tenuto in gioco da Veseli (Salernitana). Errore dal peso rilevante, dato che Diaw (Monza) si stava per involare verso la porta avversaria, inseguito dal solo Gyombér (Salernitana).
Al 23’ Frattesi (Monza) interviene su Kiyine (Salernitana), in area di rigore. Contatto di gioco lieve, giusto lasciar correre.
Al 34’ Kiyine (Salernitana), interrompe la ripartenza di Sampirisi (Monza), con una spallata irregolare, disinteressandosi completamente del pallone. Sarebbe stato giusto, oltre al provvedimento tecnico adottato, il cartellino giallo per fallo imprudente.
Al 38’ Paletta (Monza) contrasta Tutino (Salernitana), in area di rigore. Contatto di gioco regolare, giusto lasciar proseguire, nonostante le proteste dell’attaccante granata.
Al 39’ Pirolla (Monza) interviene in ritardo su Tutino (Salernitana), all’altezza della linea mediana. Giusta l’ammonizione per fallo imprudente, da escludere l’ipotesi di un grave fallo di gioco (espulsione).
Al 42’ Mota C. (Monza) contrasta in modo irregolare Di Tacchio (Salernitana). Intervento scomposto, gamba alta all’altezza del collo dell’avversario, giusto accordare il calcio di punizione, ma manca il provvedimento di ammonizione, per fallo imprudente.
[SECONDO TEMPO]
Al 53’ ed al 64’ Sampirisi (Monza) si rende protagonista di reiterati comportamenti antisportivi: dapprima su Jaroszynski (Salernitana), calcetto alla gamba poco prima di battere una rimessa laterale, successivamente con Kiyine (Salernitana) , screzi reciproci tra i due calciatori. Inspiegabilmente, in entrambe le occasioni, Abbattista impassibile, non accenna nemmeno ad un richiamo verbale.
Al 62’ Gondo (Salernitana) viene fermato in posizione irregolare, dall’assistente numero due Dei Giudici. Questa volta, a differenza del primo tempo su Diaw (Monza) azione simile per dinamica, l’assistente è attento ed anche bravo, in quanto la segnalazione era tutt’altro che semplice (parliamo di centimetri).
Al 70’ ed al 78’ sono giuste le ammonizioni, entrambe per SPA, di Veseli (Salernitana) per fallo su Diaw (Monza) e Casasola (Salernitana) per fallo su Colpani (Monza). Nel mezzo dei due episodi, al 71’ Belec (Salernitana) protesta veementemente nei confronti del direttore di gara, dopo l’esecuzione di un calcio di punizione a favore della squadra avversaria. Protesta plateale, anche in questo caso, gestita passivamente da Abbattista. Sarebbe stato più che corretto, almeno un richiamo verbale al portiere locale.
Al 80’ Balotelli (Monza) realizza la rete del 1-2. Lo stesso si rende colpevole di un’esultanza antisportiva, che genera un alterco, con un collaboratore della panchina locale. Giusta l’ammonizione del calciatore, meno chiaro il motivo dell’allontanamento del dirigente, da stabilire se quest’ultimo ha provocato o ricevuto la provocazione stessa (cose di campo, difficili da giudicare).
Nel complesso, è davvero insufficiente la prestazione del fischietto pugliese. Pesa il chiaro ed evidente errore sul rigore non concesso al 2’del 1t, così come la gestione disciplinare e comportamentale, in diverse occasioni. Arbitro troppo “flemmatico”, tutt’altro che presente, nei momenti topici della gara.
Sufficiente la prestazione dei due assistenti: quasi inoperoso Mondin (Treviso), assistente numero 1. A fasi alterne la prestazione, invece, di Dei Giudici (Latina) assistente numero 2. Impreciso su Diaw (Monza) al 13’1t, concentrato su Gondo (Salernitana) al 62’2t. Qualche titubanza eccessiva, anche nella segnalazionedi alcune rimesse laterali, soprattutto nella prima frazione di gioco.