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Djuric ed Anderson cambiano una gara complessa. Perfetta la difesa

Castori spacca la partita con il duplice cambio offensivo operato ad inizio di ripresa

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BELEC S.V: graziato da Cetter che timbra il palo con un pallone che chiedeva di essere spinto solo in rete, poi non deve mai intervenire per l’intero primo tempo. Anche nella ripresa i guanti restano immacolati.

BOGDAN 7,5: inizio di gara puntuale e attento, poi si lascia sorprendere dal dribbling stretto di Odgaard che però calcia fuori. Un attimo di disorientamento, poi ritorna ad essere reattivo e determinante, soprattutto quando arresta in tackle la percussione di Masciangelo. Stratosferico il recupero nella ripresa su Cetter lanciato a rete.

GYOMBER 7,5: solita diga, con le buone o le cattive ferma chiunque si palesi dalle sue parti, ed il compito non è dei più semplici con il Pescara che in alcuni frangenti attacca anche con i centrocampisti. Identico copione anche nel secondo tempo.

MANTOVANI 7: stoppa di testa una ripartenza di Odgaard. Si avventura superficialmente in avanti, l’azione sfuma grazie al sacrificio di Di Tacchio che prende il giallo per un fallo tattico con la mano. Si riscatta in seguito con una diagonale decisiva che impedisce a Cetter di entrare in area. Strappo importante in sicurezza anche nel secondo tempo e gestione autorevole.

CASASOLA 7: subisce lo spirito di iniziativa di Masciangelo e va spesso in affanno anche su palloni facilmente gestibili. Ruba palla al rivale, poi va in confusione e fa ripartire Masciangelo, la cui incursione viene provvidenzialmente arrestata da Bogdan. In totale difficoltà anche ad inizio ripresa, da un suo errore nasce un tiro insidioso di Omeonga che sbaglia al tiro. Prova a riscattarsi su palla inattiva ma il suo colpo di testa trova la deviazione decisiva della difesa avversaria. L’episodio lo gasa, facendolo diventare decisivo nel tackle che frena Masciangelo pronto ad entrare in area. Poi ribalta completamente la sua cattiva prestazione del primo tempo con lo splendido gol che chiude il match. 78 KUPISZ S.V.

CAPEZZI 6,5: raccoglie una seconda palla, calcia bene ma trova le mani di un avversario e la punizione ai diciotto metri. Subito dopo gli ricapita un pallone simile ma la conclusione è da dimenticare. Si propone bene sulla fascia però sbaglia un cross da gestire meglio, rimette la testa sotto e recupera subito tre palloni. Onnipresente in alcuni momenti, soprattutto quelli in cui la squadra palesa paura e insicurezza, lui è sempre lucido, fa legna e cerca l’inserimento offensivo. Paga la stanchezza nella ripresa e viene sostituito. 62 SCHIAVONE 6,5: ruba il pallone che consente a Casasola di filare verso Fiorillo e chiudere la partita.

DI TACCHIO 6,5: solito lavoro oscuro e importante pallone sottratto ad Odgaard pronto ad entrare in area. Scaltro e altrettanto provvidenziale il fallo tattico sull’errore in disimpegno di Mantovani. Però è una gara di grande sofferenza, Machin non è un cliente facile e in più con il secondo occhio deve dare uno sguardo anche agli altri inserimenti dei centrocampisti abruzzesi. Tignoso, reattivo e tanta intelligenza tattica anche nel secondo tempo.

KIYINE 5,5: ci prova subito su punizione ma la deviazione della barriera spedisce in corner una traiettoria molto insidiosa. Omeonga lo marca quasi ad uomo e lo limita parecchio. Si accende a sprazzi ma il suo lavoro non produce nulla di rilevante sia in fase di rifinitura che di finalizzazione. 46 ANDERSON 7,5: il suo ingresso vivacizza l’azione offensiva della squadra, detta il passaggio, costruisce, strappa e lascia alle spalle gli avversari, rifinisce, s’inserisce in area e reclama un rigore che l’arbitro non fischia, poi guadagna il penalty che realizza con la freddezza di un veterano.

JAROSZYNSKI 6: discorso analogo a quello di Casasola, è costretto a difendere su Caponi più che ad attaccare il dirimpettaio. Nel finale di primo tempo prova a reagire rubando due palloni il cui sviluppo non regala nulla di significativo alla squadra. Secondo tempo meno sofferto, di oculata gestione difensiva.

TUTINO 6,5: stoppa male in avvio un pallone che poteva metterlo nella condizione di calciare in porta, poi il solito impegno ma non incide perché gioca solo su situazioni sporche che non riescono ad impensierire la munita difesa biancazzurra. Difficoltà anche ad inizio ripresa, quando gestisce male un paio di palloni potenzialmente interessanti, prima di fallire un gol semplice su assist di Djuric. Però alla fine, come Casasola, trova il guizzo che riscatta una prestazione non esaltante.

GONDO 5,5: dopo appena un minuto guadagna una punizione interessante a ridosso dell’area abruzzese, poi esce dal match e spesso è costretto a rincorrere gli avversari nella propria metà campo. 46 DJURIC 7,5: serve un ottimo pallone a Tutino che sciupa malamente a due passi da Fiorillo. Si infortuna alla caviglia, ma è troppa la voglia di aiutare la squadra, stringe i denti come un leone e diventa determinante nel fornire di testa il pallone ad Anderson che guadagna e trasforma il rigore del vantaggio.

ALL.CASTORI 7,5: la squadra è contratta, atleticamente sembra condizionata da uno stato mentale che sottrae energie. Primo tempo di grandissima sofferenza, anche tattica. Nella ripresa effettua i due cambi offensivi (Djuric ed Anderson) che risolvono una gara estremamente complessa.

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