Intervenuto nel corso della cerimonia di premiazione, tenutasi presso il Salone dei Marmi del Comune di Salerno, il co-patron Claudio Lotito ha così espresso le sue opinioni sul risultato sportivo raggiunto:
“Entrando in questa sala sono ritornato indietro con la mente, ricordando con quanto entusiasmo fummo accolti all’epoca. Non c’era neanche un pallone, lo ribadisco. Il compito che ci fu affidato dal sindaco di allora era un compito molto arduo, ossia quello di riportare la Salernitana nel calcio che conta. Oggi, questo compito è stato realizzato con molta soddisfazione e orgoglio. Anche perchè avete visto come molte squadre più blasonate e sulla carta apparentemente più attrezzate non hanno raggiunto l’obiettivo. Questo significa che c’è stato un lavoro da parte dei giocatori in particolar modo, dello staff tecnico e anche della società nel suo insieme, capace di costruire un clima di familiarità e di voglia di raggiungere fortemente questo risultato”.
Sul futuro societario: “Noi oggi ci troviamo di fronte ad un problema normativo e dobbiamo cercare di trovare una soluzione che contemperi le esigenze della città con il rispetto delle regole. Faremo di tutto affinchè la Salernitana continui in questo percorso di solidità, di forza sportiva e soprattutto di organizzazione. Il nostro compito è quello di non disperdere questo patrimonio e non gettare al vento ciò che abbiamo costruito. Vogliamo preservare e tramandare questo patrimonio nel tempo. Vogliamo che la Salernitana continui in questo cammino, perchè oggi è una delle venti società del calcio che conta. L’importanza di appartenere alla Lega di Serie A non è soltanto di natura economica, ma è come se fosse un messaggio che si manda attraverso ciò che si rappresenta al mondo intero, perchè il campionato di Serie A è seguito in tutto il mondo. Ciò significa portare alla ribalta anche la città di Salerno, perchè la squadra è un veicolo mediatico fondamentale. Nel momento in cui la squadra ottiene dei risultati significa che il tessuto cittadino è propositivo nel costruire e vincere le sfide quotidiane. Oggi è stato soddisfatto un interesse prevalente: la passione che questa città ha per il calcio. La prima cosa che mi ha entusiasmato nel compito di cui ci siamo fatti carico è stato proprio l’entusiasmo che questa città ha nei confronti del calcio. E ciò indipendentemente dal sesso e dall’età. Sono tutti legati alla Salernitana come se fosse una seconda pelle, un componente della famiglia. Ho ricevuto messaggi di ringraziamento da tutto il mondo, non solo dall’Europa, ma persino di salernitani che lavorano oltreoceano. Questo dimostra che c’è un connubio forte tra il tessuto cittadino e la squadra e questa è una forza della città, ma deve esssere una forza anche della società. Dobbiamo creare una complementarità, una sinergia che serva a raggiungere nuovi traguardi. Noi come società dobbiamo trovare la soluzione legale che consentirà alla squadra di proseguire il cammino e di rappresentare sempre nel calcio che conta la città di Salerno. Forza Salernitana”.
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