È morto Tarcisio Burgnich. L’ex difensore della grande Inter e del Napoli si è spento in Versilia all’età di 82 anni dopo una lunga malattia. Il popolare “Roccia” è stato un pilastro della nazionale con la quale conquistò l’argento ai Mondiali in Messico nel 1970. Nella gara di semifinale definita “del secolo” contro la Germania nel mondiale del 197070 siglò anche il gol del provvisorio 2-2. La partita terminò 4-3 per gli azzurri di Valcareggi.
Burgnich è considerato uno dei migliori difensori italiani di sempre. Terzino destro, stopper o libero, dopo essere cresciuto nell’Udinese viene acquistato dalla Juventus ma senza trovare sufficiente spazio, poi Palermo e quindi, nel 1962, l’approdo in nerazzurro, dove diventerà un tassello fondamentale della difesa di Helenio Herrera. All’Inter rimarrà per 12 anni, collezionando 467 presenze, segnando 6 gol e conquistando otto trofei: quattro scudetti, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali. Chiuderà poi la carriera al Napoli.
Burgnich è stato anche allenatore della Salernitana nel campionato 1991/1992. Subentrò a Simonelli dopo la sconfitta di Reggio Calabria e portò la Salernitana verso una salvezza tranquilla. Fu un anno caratterizzato da grandi fibrillazioni societarie con l’addio di Soglia ed il conseguente passaggio della società nelle mani del gruppo Casillo.
Burgnich si fece subito amare dai suoi giocatori che riacquistarono la serenità per riuscire a portare a termine un campionato tranquillo, cominciato bene ma condizionato dalle varie vicissitudini societarie.
Alla famiglia del grande “Roccia” va il cordoglio di tutta la redazione di solosalerno.it