Tre settimane ed un giorno: tanto manca alla data del 25 giugno, data entro la quale la Salernitana dovrà dimostrare di aver rispettato le regole e, dunque, di meritare di essere iscritta al campionato di serie A. Si vive una fase di attesa e di incertezza in città ed anche per questo il presidente provinciale della Figc, Enzo Faccenda, chiede a tutti di guardare in faccia la realtà.
Presidente, in questa fase si sentono tante cose: quali sono le certezze da cui si può partire?
“L’unica certezza è che ad oggi, e sottolineo questo con grande rammarico, non abbiamo notizie da parte dei proprietari della Salernitana circa l’attuazione di quelle misure e di quei provvedimenti atti a far sì che la Figc possa accogliere positivamente la domanda di iscrizione al prossimo campionato di serie A della società granata”.
Ci si augura che la situazione evolva in senso positivo, tuttavia in questo momento perché la Salernitana non sarebbe iscritta?
“E’ una domanda che ha una risposta fin troppo facile. La Salernitana ad oggi non potrebbe essere iscritta perché Claudio Lotito è ancora il proprietario del club nella misura del 50%. Poi, se Lotito dovesse aver già provveduto a cedere le sue quote senza averne dato ancora notizia, questo sarebbe un altro discorso. Volendo ragionare su dati di fatto, su quelle che sono le notizie a nostra disposizione, possiamo affermare che ad oggi Lotito è ancora il proprietario del club granata nella misura del 50%”.
Pochi giorni fa soltanto, il presidente federale, Gabriele Gravina, è tornato sulla questione ed ha dichiarato: “Sulla Salernitana lo dico chiaro e tondo: la cessione della Salernitana dovrà avvenire nel rispetto delle regole, senza strane interpretazioni delle norme. Chi vuole bene alla Salernitana sa di cosa parliamo”. Parole chiare o no?
“Direi di sì. Il presidente della Federazione ha invitato senza acrimonia, ma in maniera benevola Lotito a rimuovere le situazioni ostative per l’iscrizione al campionato della Salernitana. Qualcuno obietterà che non abbia parlato apertamente della posizione all’interno della compagine sociale di Mezzaroma, ma la cosa non deve stupire. Il Presidente della Federazione ha ricordato quali siano le regole ed indicato una strada per risolvere la questione che, peraltro, non è sorta oggi ma è stata sollevata già nel corso degli anni precedenti. In merito alla circostanza che ci sia anche un altro socio, la Federazione non entra nel merito perché non è suo compito né suo interesse”.
E quindi?
“E quindi è molto semplice. Ci sono altre società che potrebbero essere interessate da ciò che farà o non farà la Salernitana. Mi riferisco a quelle che hanno diritto a partecipare al campionato di serie A, ma anche a quelle che sono retrocesse. Potrebbero partire dei ricorsi da parte di una o più società, qualora la Salernitana non risolvesse in maniera limpida la sua situazione”.
Cosa si sente di dire in proposito?
“Credo che le regole siano chiare e che la cessione del club risolverebbe a monte qualsiasi imbarazzo. Dico anche che se Lotito dovesse cedere la Lazio, avrebbe risolto la questione in maniera altrettanto efficace e chiara ed a quel punto potrebbe serenamente e legittimamente restare a Salerno. La promozione in serie A ha giovato alla popolarità della proprietà e della società presso molti che ora invocano quasi la permanenza dell’attuale struttura a tutti i livelli. Chi è convinto che nulla debba cambiare, sappia che ci sono seri rischi”.
Quali?
“Purtroppo, se Lotito non dovesse dimostrare carte alla mano di non avere più il controllo della Salernitana, la squadra non sarebbe iscritta al campionato. Una eventualità del genere non solo non sarebbe auspicabile, ma rappresenterebbe una ulteriore mortificazione per la città che ha ritrovato la serie dopo tanti anni. Io non giudico le persone, ma valuto la situazione e mi limito a ragionare in base alle regole esistenti. Lotito può piacere o meno, ma ha portato la Salernitana in serie A. Al tempo stesso, al di là di simpatie o antipatie per uno o l’altro attore, se si vuole che lo spettacolo possa continuare senza colpi di scena occorre rispettare le regole. Augurarsi soluzioni di comodo significa mettere a rischio la promozione che Castori e la squadra hanno conquistato sul campo con grande merito”.
Come si può uscire da questa situazione?
“Innanzitutto rispettando le regole. Vedremo se nei prossimi giorni si paleseranno eventuali acquirenti e quali saranno le valutazioni, eventualmente, di ordine economico che le parti faranno. Mi auguro solo che si decida per il bene della Salernitana”.