Ieri, a Milano, c’è stato il primo atto ufficiale della nuova stagione con la stesura dei calendari del campionato di serie A. La Salernitana esordirà a Bologna, ma più che al percorso che attende la squadra il presidente provinciale della Figc, Enzo Faccenda, indirizza la sua attenzione alla fase delicata che sta vivendo la società ed al mercato.
L’esordio a Bologna, poi in casa contro la Roma e Mourinho: come valuta la partenza della Salernitana?
“Poteva andare peggio, perchè alle neo promosse spesso capitano subito le squadre più forti. Sicuramente le formazioni che la Salernitana dovrà affrontare inizialmente sono di tutto rispetto, ma, almeno per quanto riguarda l’andata, le sfide con le grandi sono state sorteggiate sul finire ad eccezione del derby col Napoli che si terrà ad ottobre e della successiva sfida con la Lazio. Roma ed Atalanta nelle prime giornate rappresentano sfide difficilissime, ma nel complesso le prime sette- otto giornate potevano riservare anche impegni più ardui”.
Dicembre sarà un mese durissimo: è d’accordo?
“In generale potrebbe essere tutto il campionato molto duro e difficile. Sicuramente, a dicembre ci saranno Juve, Milan ed Inter quasi di seguito, ma anche la fase in cui ci saranno le partite con le squadre che, sulla carta, dovrebbero lottare al pari della Salernitana per non retrocedere saranno tutt’altro che facili. In serie A c’è sempre da lottare e per questo mi preme far passare un messaggio”.
Quale?
“La Salernitana ha bisogno di molti rinforzi. Non si può pensare di affrontare la serie A quasi con lo stesso organico dello scorso anno. E’ tornato Jaroszjnski che è un buon giocatore, ma in A occorre alzare il livello in tutti i reparti. Anche il nuovo acquisto Cavion non ha esperienza della massima serie e non so se potrà essere utile e trovare spazio nella rosa. Di fatto, ad oggi la Salernitana sale a Cascia per il ritiro precampionato senza grandi innesti e con un gruppo composto per lo più da calciatori che non resteranno o che, comunque, non sono all’altezza della serie A. Inutile prenderci in giro, ma la gran parte di coloro i quali sono rientrati da prestiti in squadre di B o C non possono essere considerati arruolabili per la prossima stagione e, dunque, la società è chiamata a fare un mercato all’altezza. Però, c’è un problema…”
Prego…
“Non sappiamo quale sia il budget effettivo, non sappiamo quali siano i margini di manovra e non si può negare che chi sta operando sul mercato ora deve relazionarsi con l’amministratore unico ed anche con i trustee: non dimentichiamo che la Salernitana è stata posta in vendita e, dunque, in linea teorica parallelamente al mercato si potrebbero sviluppare trattative per il passaggio di proprietà”.
Qual è il suo auspicio per la stagione alle porte?
“Per quanto riguarda il campo, mi auguro che la squadra possa essere all’altezza per giocarsi le sue carte nella lotta salvezza. Per quanto riguarda l’aspetto societario, penso che tutti i tifosi della Salernitana non possano che augurarsi una cessione della società in tempi rapidi per poter avviare un nuovo ciclo e poter affrontare con altri presupposti anche il campionato di serie A. Al momento, non dovessero esserci sviluppi su questo versante, sarei molto preoccupato”.