Si torna in campo, questa sera, per una gara che mette in palio qualcosa. Niente punti, ma la qualificazione al turno successivo di Coppa Italia (avversario il Genoa) e dosi di fiducia ed autostima per Salernitana e Reggina.
E’ uno scontro diretto che riporta alla mente vecchie sfide ed uno storico gemellaggio, che avrà un sapore speciale per Fabrizio Castori, per un breve periodo allenatore dei calabresi qualche anno fa, ed Alessandro Micai, appena passato alla Reggina dopo l’anno da separato in casa vissuto in granata.
E’, soprattutto, la prima partita a porte aperte dopo quasi un anno e mezzo in cui l’Arechi è stato off- limits per il pubblico pagante.
In altri tempi, il debutto casalingo della Salernitana, a pochi giorni dall’esordio in massima serie, avrebbe scatenato una vera e propria caccia al biglietto che non c’è stata per l’occasione.
Covid e green pass c’entrano il giusto, di più hanno inciso le modalità di acquisto (la procedura telematica non è facile per chi non è avvezzo all’uso del pc o dello smartphone) e, soprattutto, il clima di incertezza che ha caratterizzato l’estate granata.
Dalla vittoria di Pescara è stata una lunga attesa per i tifosi, ansiosi di conoscere il futuro del club in campo (l’iscrizione è stata in dubbio, almeno formalmente, fino ai primi di luglio) e fuori (le trattative per la cessione sono avvolte dal mistero).
Stasera si torna a giocare per il risultato dopo le prime amichevoli stagionali e sicuramente il clima agonistico è quello che più si addice a Fabrizio Castori, certamente non un cultore della bellezza fine a se stessa ma più propenso a ricavare l’utile da ogni occasione di battaglia in campo. E questa Salernitana dovrà avere uno spirito ancor più battagliero rispetto alla scorsa stagione per poter sgomitare e provare a restare a galla nel mare magnum della Serie A.
In attesa di rinforzi di peso e spessore (Simy rientra nella fattispecie, ma c’è molto ancora da fare), il pubblico di fede granata attende risposte e segnali proprio come Castori. Con la Reggina sarà la prova generale in vista della trasferta di domenica a Bologna, dove si comincerà a giocare per i tre punti e si potrà già misurare la consistenza della rosa fin qui allestita dalla dirigenza.
Il mercato aperto offre ancora tante possibilità di operare al meglio. Per l’acquisto più importante – l’entusiasmo – forse non basteranno gli acquisti e le vittorie. Su questo gli oltranzisti del trust dovrebbero meditare.
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