Ventidue anni dopo, la Salernitana ritorna a respirare aria di serie A. Alle spalle problematiche societarie, trust ma anche i festeggiamenti legittimi, ora la parola passa al campo. Domani alle 18:30 il fischio d’inizio al Dall’Ara di Bologna. In campo i felsinei di Mihajlović ed i granata di Castori. Un bel banco di prova. Il primo di una lunga serie. Il trainer granata, pur avendo già assaporato la massima serie, ostenta consapevolezza nei mezzi dei suoi ragazzi, certo che possano vender cara la pelle su tutti i campi.
Emozionato per questo esordio?
«Sono contento. L’emozione la proverò nel momento in cui metterò piede in campo. Verrà fuori spontaneamente. Ho lasciato la serie A a malincuore e non vedo l’ora di cominciare».
Simy convocato. Potrà essere utile?
«È in ritardo di condizione ma, se serve, potrà fare qualche minuto. Il ragazzo deve giocare perché non c’è tempo di metterlo al pari con gli altri. Solo giocando potrà migliorare».
Il Bologna sembra non irresistibile in difesa. Quali mosse adotterà?
«Non ci lasciamo ingannare dal precampionato. Conoscendo Mihajlović si sarà fatto sentire con i suoi giocatori che saranno caricati a mille. Il Bologna è squadra temibile che metto immediatamente dietro le big. Ha dei valori. Noi dobbiamo essere concentrati su di noi. Abbiamo lavorato in questo senso».
I biglietti per l’esordio in casa con la Roma sono stati polverizzati. Vuole mandare un messaggio ai tifosi?
«Mi fa piacere, ma vorrei ancora più persone ma sappiamo bene che non è possibile. Mi spiace per chi non ci sarà ma siamo sicuri che anche da lontano riusciremo a sentire il calore della gente».
Quanto sarà importante gestire i momenti di difficoltà?
«Noi dobbiamo rapportarci con le squadre che sono alla nostra portata. Sappiamo che campionato ci aspetta. Non possiamo avere la presunzione di confrontarci con le big. Quello è un altro campionato. Ci piacerebbe vincere anche contro di loro ma non sempre accadrà. I valori sono quelli che sono, per questo i ragazzi non dovranno abbattersi. Chiedo umiltà soprattutto».
Lassana o Capezzi in campo? Cosa cambia?
«Sono due giocatori per i quali nutro grande fiducia. Lassana più in ritardo di condizione. Ha fatto passi avanti e mi aspetto che possa fare meglio».
La squadra è pronta?
«Bisogna avere condizione fisica e sento la squadra pronta»
Sta lavorando su due moduli? Domani 3-5-2 o 4-4-2? Jaro e Bogdan potranno giocare?
«Possono giocare. La squadra sa giocare anche a 4 ma non posso improvvisare. Ci sono varianti che possono essere applicate con il tempo».
A destra ha scelto? Kechrida o Zortea?
«Tutti hanno possibilità, ma lo dirò ai ragazzi. Devono sentirsi tutti sulla corda. Abbiamo entusiasmo e dobbiamo partire forte e pronti fisicamente».
Con Mihajlović finì 0-0 nell’ultima gara giocata contro. Firmerebbe per questo risultato?
«Voglio fare risultato. Le partite non vanno giocate mai in anticipo».
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