Abbiamo tanto atteso, quei momenti in grado di generare nuovi sorrisi, sui volti di chi sta accantonando la tristezza legata agli ultimi istanti estivi.
Pronti ad inseguire un pallone che rotola sui prati della serie A, con un inizio infuocato caratterizzato da ben sette cartellini rossi, per colpa dei quali non vedremo qualche stella brillare.
Ultime ore, prima della chiusura di un calciomercato che sembrava un mare calmo con qualche onda, ma che invece, come insegnano i veri marinai, diventa imprevedibile nonostante un sole splendente.
Udinese – Venezia
Ancora lì nella casa friulana, pronta per accogliere un Venezia voglioso di riscatto, caduto nella prima battaglia nella città di Partenope. Il cuore bianconero batte ancora per le emozioni legate all’ultimo incontro con una Vecchia Signora, ma è il momento di fermarsi, per non rendere quel risultato una semplice casualità.
Hellas Verona – Inter
Ricordiamo il bel ritmo veronese, ma all’ingresso ci saranno i campioni con lo scudo sul petto, affamati e concentrati, sotto la guida di un tecnico che pretende il ritmo dei grandi. Un carro trainato da un toro argentino e da un cigno di Sarajevo, con una mediana rodata ed un reparto difensivo in cerca di ulteriori certezze.
Atalanta – Bologna
Dea che torna tra le mura amiche, in fase di rodaggio ma con idee da grandi, con il rispetto dovuto al sergente Sinisa, condottiero di una fresca rimonta sui granata salernitani.
Lazio- Spezia
Incrocio di rapaci, sul terreno dell’Olimpico che accoglie la prima del Sarrismo in casa, sfidato da una realtà spezzina con nessuna voglia di consegnare facilmente punti. Italiano è il passato, Motta la costruzione costante di una filosofia.
Juventus – Empoli
Signora ferita e un po’ spaesata, chiamata alla ricerca dell’equilibrio come vuole il suo tecnico. L’Empoli lo sa, capisce che il momento per spingerla alle corde è quello giusto. Attenzione all’Allianz, perché durante i 90 minuti non ci sarà spazio per nessuna distrazione, perché sabato sera toccherà essere uomini.
Fiorentina – Torino
Privi di una stella, poiché non sarà un drago ad affrontare un toro, tutti pronti al duello tra due filosofie che promettono scintille. Il Franchi pieno di maglie viola a contrastare la freddezza di Juric, chiamato a riscattare una stagione da non ripetere mai più.
Genoa – Napoli
Il poker fa male, partenopei ai cancelli di Marassi privi dell’uomo più atteso dell’anno, in un’atmosfera che ricorda storici gemellaggi, messi da parte con fierezza in nome della storia.
Sassuolo – Sampdoria
Il tris rifilato è ormai acqua passata, e mentre D’Aversa è pronto ad ingabbiare, Dionisi pretende la magia per continuare ad essere un modello da imitare.
Milan – Cagliari
La fossa del diavolo rossonero al battezzo nella nuova stagione, Joao Pedro sembra la cometa che i compagni dovranno seguire, per uscire indenni dalle fiamme, di quel San Siro carico per il ritorno alle notti stellate.
Salernitana – Roma
Dovremmo attendere ancora un po’ per assistere alla bolgia, perchè l’Arechi non ha bisogno di tante spiegazioni, da sempre il dodicesimo uomo che invita a crederci e non mollare. Sappiamo bene che i presenti spingeranno Castori verso l’impresa, al debutto tra il suo tempio contro Mou, privo di una stella ma con una squadra che pensa a tornare grande.