Domenica sera, la Salernitana sfiderà la Roma all’Arechi per la partita valida per la 2/a giornata di Serie A 2021/2022. Ci presenta l’ambiente giallorosso Alessio Milone, direttore della testata MondoSportivo.it
Ciao Alessio. Allora, che Roma vedremo domenica all’Arechi?
“Ciao. Vedremo una Roma che definirei sperimentale. Sperimentale perché c’è curiosità nel verificare se la vittoria di domenica scorsa con la Fiorentina si possa bissare e, nel caso, sarebbe una bella dimostrazione di forza. La squadra è ancora work in progress, benché ora si possa contare su un Abraham che è un calciatore vero. Tatticamente parlando, però, il tecnico portoghese ancora non ha fatto capire pienamente quali saranno le sue idee“.
A proposito di Mourinho, cosa porterà in più nello spogliatoio il tecnico portoghese?
“Entusiasmo e grandi giocatori. Abraham, se ha scelto la Roma l’ha scelto proprio perché c’era Mourinho. Se Sergio Ramos è stato accostato alla Roma, è perché c’era Mourinho. Sono convinto che non esistano 10 allenatori più forti di Mourinho nel panorama internazionale calcistico, quindi penso che farà bene alla Roma“.
Soddisfatto del mercato condotto dai giallorossi finora?
“Sì, perché Dzeko era oramai da un paio di anni che avrebbe dovuto fare le valigie, Abraham è un calciatore vero, Shomurodov è da far crescere. Rui Patricio si sta confermando essere un ottimo portiere. Servirebbe ancora un vice-Veretout perché Mourinho non vede proprio Villar“.
Quale pensi possa essere l’obiettivo stagionale della Roma?
“Arrivare tra le prime quattro. Onestamente, non vedo la Roma candidabile allo scudetto e penso che giungere tra le prime quattro possa essere non solo un obiettivo concreto ma anche un buon viatico in vista delle prossime stagioni“.
Invece, che campionato potrà fare la Salernitana?
“Debbo essere sincero. Se la Salernitana dovesse salvarsi, si tratterebbe di un “miracolo”. Purtroppo, le vicende societarie del “trust” rischiano di avere il loro peso. Ok, è stato preso Simy, ma siamo sicuri che possa ripetere la stessa stagione di Crotone?“.
Hai citato il trust, il mezzo con cui la Salernitana si è assicurata l’iscrizione al campionato. Scelta giusta o pensi possa far nascere retropensieri?
“Assolutamente no, la scelta del trust non è stata affatto giusta. Per il semplice fatto che uno dei disponenti del trust è proprietario di un’altra compagine in Serie A. Sarebbe stata plausibile come soluzione se non ci fosse stato questo conflitto d’interesse“.
In conclusione, un calciatore potenzialmente decisivo per parte domenica.
“Per la Roma, dico Jordan Veretout anche se mi attendo il primo gol di Abraham. Così, da parte granata, mi aspetto la prima marcatura di Nwankwo Simy“.
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