È la Roma di José Mourinho l’avversario ospitato nell’esordio della Salernitana all’Arechi in questo campionato. Questa sera al Principe degli stadi va in scena il più classico dei “Davide contro Golia”: da un lato la compagine di Castori, sconfitta con rammarico per 3-2 a Bologna, dall’altro la formazione del tecnico portoghese, carica di entusiasmo dopo il 3-1 interno sulla Fiorentina, arrivato nel mezzo del doppio successo in Conference League sul Trabzonspor.
Un tre su tre che porta i giallorossi in Campania con grande entusiasmo, al cospetto di una Salernitana che, nonostante assenze e rosa palesemente incompleta, proverà a rendere difficile la vita ai capitolini. Il tutto con la spinta di un Arechi che ritrova un bacino di pubblico significativo, e che sarà chiamato a farsi sentire nonostante le restrizioni Covid e la protesta degli ultras che resteranno dolorosamente fuori.
Servirà tutto – specie il dodicesimo uomo – per regalare un’impresa al popolo granata, ad oltre 22 anni di distanza dall’ultima volta in cui l’impianto di via Allende ospitò il massimo campionato calcistico italiano: era il 16 maggio 1999 quando – esattamente 8141 giorni fa – la testa di Vannucchi permise alla Salernitana di Oddo di battere 2-1 il Vicenza e sperare ancora nella salvezza, poi sfumata con il tragico pari dell’ultima giornata a Piacenza. Ora la Serie A fa ritorno all’Arechi, ai granata il compito di riscrivere la storia e cercare di avviarsi verso un epilogo differente.
Su sponda casalinga, Castori rinuncia a diverse pedine. Il tecnico dovrà fare di necessità virtù e modificare sensibilmente il classico assetto, passando dal 3-5-2 ad un 3-5-1-1. Davanti a Belec sarà Gyomber a guidare la retroguardia, in virtù della squalifica di Strandberg. Lo slovacco sarà affiancato da Bogdan (che torna tra i titolari) e da Jaroszynski. In mezzo al campo rientra Di Tacchio, affiancato da Mamadou Coulibaly e Capezzi. Sulle corsie laterali Ruggeri e Kechrida, mentre in avanti, con un Simy ancora indietro di condizione, Obi verrà adattato da seconda punta alle spalle di Bonazzoli. Ai box Djuric, così come Veseli.
Tra le fila giallorosse pesano le assenze per infortunio di Smalling e del lungodegente Spinazzola. Nonostante l’impegno europeo di tre giorni fa, Mourinho non apporterà sostanziali modifiche al solito 4-2-3-1. Tra i pali Rui Patricio, coppia centrale difensiva formata da Mancini e Ibanez. A destra Karsdorp, a sinistra conferma per Vina in vantaggio nel ballottaggio con Calafiori. In mediana ancora la coppia Veretout–Cristante, mentre sulla trequarti la squalifica di Zaniolo provocherà quella che dovrebbe essere l’unica novità di formazione: al fianco dei riconfermati Pellegrini e Mkhitaryan ci sarà El Shaarawy, favorito su Carles Perez. In avanti Abraham, che va a caccia del primo centro in Italia e dovrebbe spuntarla su Shomurodov.
Queste le probabili formazioni:
SALERNITANA (3-5-1-1): Belec; Bogdan, Gyomber, Jaroszynski; Kechrida, M. Coulibaly, Di Tacchio, Capezzi, Ruggeri; Obi; Bonazzoli. A disposizione: Fiorillo, De Matteis, Aya, Zortea, Schiavone, L. Coulibaly, Kastanos, Kristoffersen, Iannone, Simy. Allenatore: Castori.
ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Ibanez, Vina; Cristante, Veretout; El Shaarawy, Pellegrini, Mkhitaryan; Abraham. A disposizione: Fuzato, Boer, Calafiori, Reynolds, Kumbulla, Tripi, Villar, Diawara, Darboe, Zalewski, Carles Perez, Shomurodov, Mayoral. Allenatore: Mourinho.
ARBITRO: Rosario Abisso di Palermo. Assistenti: Valeriani – Bresmes. IV uomo: Pezzuto. VAR: Aureliano. Assistente VAR: Di Iorio.
Fischio d’inizio ore 20:45. Diretta DAZN. Attesi circa 13000 spettatori di cui circa 1000 da Roma.