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Cade una Signora in una giornata ricca di gol.

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Fisiologica la voglia di riscatto, qualcuno torna tra le mura amiche mentre altri dovranno battagliare in trasferta.

Ancora lontani da quella normalità che tanto vogliamo, ma vedere posti occupati parzialmente, riempie il nostro cuore di ulteriore speranza.

Udinese – Venezia

Ancora in trasferta, lagunari in punta di piedi nel regno friulano, vogliosi di riscatto dopo esser caduti in battaglia nella città di Partenope. Non si placa la voglia di stupire, Gotti vince e convince con un secco tris, lanciando un segnale importante a tutta la serie A.

Hellas Verona – Inter

La gara d’esordio mostrò tanto ritmo, primo squillo gialloblu convincente, ma il tricolore richiede impegno ed onore. Musica, quella caratteristica del sud del mondo, una melodia infatti che combacia da sempre con i colori nerazzurri. Un toro balla il tango, e l’ultimo arrivato completa la rimonta con una presentazione da prima pagina.

Lazio – Spezia

Sappiamo che convincere non è mai facile, ma gli alunni dimostrano di aver appreso da subito i concetti di mister Sarri. Oltre il poker, trascinati da un re con la scarpa d’oro, azionando la giostra di “Sarrilandia”, sulla quale salgono proprio tutti.

Atalanta – Bologna

Gasp cosa succede? Schedine strappate e appassionati un po’ delusi, poiché ci si aspettava qualcosa di pirotecnico per il ritorno in casa. Non è andata, ci sarà tempo, ma i complimenti a Sinisa sono doverosi.

Fiorentina – Torino

Italiano vince e convince tra le bandiere viola che sventolano, pronte a generare un vento che spegne le candeline in un giorno speciale: “Buon Compleanno Fiorentina”. Juric chiede a gran voce aiuto, perché ai granata manca qualcosa, per battagliare da protagonisti, in nome di una storia che richiede rispetto.

Juventus – Empoli

Silenzioso e armato di umiltà. Si presenta così la filosofia di Andreazzoli, con un calcio pulito da far vedere alle scuole calcio. Fa riflettere l’atteggiamento dei bianconeri, distratti e privi di quel senso di appartenenza che onora i colori. Fischi, tanti fischi che mettono in guardia i piani alti, ma tanti applausi per un Empoli che ha dominato nel tempio sabaudo.

Sassuolo – Sampdoria

Poco da narrare, è un pareggio privo di emozioni che rilascia fiumi di delusioni. Ci sarà tempo, arriverà la quadra richiesta e promessa dai due tecnici.

Genoa – Napoli

Un Napoli corsaro al Marassi, un cuore azzurro mostrato a tutto il torneo. Gli uomini di Spalletti dimostrano un’identità precisa, proprio ciò che serve per essere protagonisti in queste annate, vittoriosi grazie alla firma pesante di Petagna.

Salernitana – Roma

Difficoltà palesi, la speranza riposta nelle ultime ore di mercato, poiché la serie A richiede uomini in grado di masticare perfettamente la categoria, perché l’Arechi pretende il cuore.

Mou a dir poco perfetto, le accelerazioni di Carles Perez dimostrano la superiorità nel passo. Una giostra romana, umiltà e voglia di giocare a calcio, in una serata chiusa dal destro a giro di Pellegrini che cala il poker.

Milan – Cagliari

Ormai la casacca numero 9 è una maledizione da scacciare. Tanti uomini pieni di coraggio hanno accettato questa sfida, fallendo miseramente in questa “impresa”. Proviene dalla Francia, è un campione del mondo e non ha paura. Accetta Giroud, convince con una doppietta e fa cantare ai tifosi una canzone nuova. Il Diavolo c’è, i rossoneri calano l’ennesimo poker di una giornata che si conclude col sorriso.

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