Il granata incrocia il rossoblù, e ricordi tornano subito alla mente dei rispettivi tifosi.
Un “principe” spezzò il legame, e aprì la voragine a forma di “B” per i granata, mandando in estasi il pubblico genoano, per un traguardo europeo raggiunto con merito.
Proprio così comincia questa nona giornata, con due squadre vogliose di tornare a respirare, l’aria che conferisce i 3 punti a chi sarà più bravo.
Ancora lì, stavolta con l’uniforme spezzina e non con gli scarpini.
Un mister che con gli occhi parlerà un po’ rossoblù, in nome di una rivalità con i doriani che sarà per sempre eterna.
Nuovo nome sulla panchina granata, perché nonostante una storica promozione, Salerno ha bisogno di una vera scossa.
Fiamme attraverso le voci della curva, con quell’animo caratteristico che dovrà condurre alla vittoria.
Paura mai, di nessuno, perché la categoria lo impone, con il rispetto dovuto ad ogni avversario, in nome di una salvezza che passa attraverso queste gare.
Lagunari in grado di disarmare la viola di Italiano, con il petto in fuori marciando verso il “Mapei”, per dare continuità a questa meravigliosa favola.
Il passato ritorna ancora, e lo sa bene Sinisa con i suoi ricordi in rossonero.
Pioli reduce da colpi incassati, con l’obbligo di reagire per evitare di cadere ancora, dimostrando di essere vincente e convincente.
Impresa sfiorata a “Old Trafford”, rabbia negli occhi sfogata sul campo, evitando di adagiarsi, poiché i bianconeri friulani non concederanno davvero nulla.
Il tris laziale e la sconfitta milanista, un incrocio tra un giovane allenatore ed un maestro di calcio.
Filosofie che piacciono, ma aspettano la consacrazione, con costanza e grinta, per raggiungere gli obiettivi prefissati a inizio stagione.
Vietato concedere, dopo le battute d’arresto che mirano a destabilizzare.
All’allenatore l’arduo compito di risollevare l’umore, perché al “Franchi” arriva una squadra finalmente affamata.
Fatiche europee pronte ad oscurare, quella luce emessa da una sfida tra Mou e Spalletti.
Impossibile, poiché quella che vediamo nuovamente, va al di là di ogni barriera, garantendo da sempre uno spettacolo targato serie A.
Il cerchio si chiude con la regina delle gare, perché quando i bianconeri incrociano i nerazzurri, non sarà mai una partita ma “LA PARTITA”.
Maiuscolo obbligatorio che descrive, la sfida regina che tutti aspettano, per chiudere in bellezza questa fantastica giornata.
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