Intervenuto nella conferenza stampa pre-match, l’allenatore del Venezia, Paolo Zanetti, ha presentato la sfida che attende i lagunari domani pomeriggio al “Penzo” contro la Salernitana. Queste le fasi salienti dell’intervista al tecnico arancioneroverde:
«Col Sassuolo non abbiamo avuto la forza di tenere il risultato: dopo essere passati in vantaggio strameritatamente, abbiamo preso gol quasi subito. Spero che quanto accaduto ci serva di lezione, a Reggio Emilia, salvo che da Mazzocchi e Forte, non abbiamo avuto una resa ottimale dai cambi e questa è responsabilità mia. L’atteggiamento non deve mai mancare con me, perché altrimenti si fa dura. Ci sarà qualche cambio, devo fare scelte dettate dalla condizione fisica. Mi serve l’allenamento di stasera, oltre a quello di domani mattina per capire chi sta meglio. Qualcuno non giocherà per scelta e qualcun altro per condizione fisica. L’importante è che domani andiamo in campo da leoni. Al di là del risultato finale, non possiamo prescindere dal morire sul campo.»
Sulla probabile formazione e sulle condizioni degli infortunati: «Vacca e Johnsen saranno fuori, Aramu è recuperato e gioca, Busio non ha nulla di grave. Ha una botta forte, ha fatto la risonanza, penso che possa essere della partita. Heymans è rientrato dal Belgio e ci sarà. Devo valutare piuttosto Ampadu e Crnigoj come stanno, spero di non dover fare certe considerazioni. Il cambio di modulo non lo vedo percorribile. Forte sicuramente è in ballottaggio perché ha fatto bene, valuterò. Henry a Reggio Emilia non lo voglio bocciare, aveva fatto molto bene con la Fiorentina, sono valutazioni che farò. Chi inizia magari non finirà la partita. Tessmann è un ragazzo da scoprire, non ha le caratteristiche di Vacca, ma può mettere in campo fisicità e sa giocare a calcio. Non escludo che Busio possa giocare play in questa partita.»
Sulla Salernitana: «Sfido chiunque a dire che non abbia giocatori forti nella rosa, Ribery, Simy, Gondo, Bonazzoli lo sono senz’altro. A livello di valori assoluti siamo più o meno lì. Psicologicamente credo possano pensare che, se devono vincere una partita, la debbano vincere contro di noi. Se giochiamo come nel quarto d’ora del secondo tempo in cui abbiamo preso due gol, la partita domani la perdiamo. Dobbiamo essere bravi ad essere dentro alla partita dal punto di vista agonistico. Con l’Empoli hanno giocato una partita a due volti, facendo male nel primo tempo e bene nel secondo. I valori li hanno, faticano a tirarli fuori, ma sono una squadra fastidiosa che l’anno scorso ci ha battuto sia all’andata che al ritorno. Vuol dire che nella gestione degli episodi e dell’agonismo sono tosti. Hanno un grande campione come Ribery, bisogna essere bravi a concedergli poco spazio. I giocatori che ha davanti la Salernitana possono mettere in difficoltà Ceccaroni.»
Infine, un pensiero su Stefano Colantuono: «Lo conosco bene per averlo avuto a Torino, è un allenatore molto bravo e caratteriale e tatticamente intelligente.»