“Battagliare”… il verbo richiesto dal turno infrasettimanale

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Tanto fiato servirà, dopo un solo giorno e subito in campo.

Il turno infrasettimanale mette a dura prova, e richiede una gestione accurata delle rose, insomma una specie di “arma a doppio taglio” per ogni formazione.

Un altro derby, sempre in Liguria ma stavolta tra le mura del “Picco”.

Chi volerà più in alto? Il Grifone o gli Aquilotti?

Volo che trasporta i granata verso il “Penzo”, in uno scontro tra neopromosse tutto da vivere.

“San Siro” aspetta i propri beniamini contro i granata torinesi, con il ritorno di un capitano con la cresta, tra gli 11 iniziali.

Una luce tra i riflettori dell’Allianz Stadium, quella di una Joya indispensabile per Max Allegri, chiamato a far brillare ogni compagno, contro i “nero verdi” di Dionisi.

D’Aversa architetta un piano per fermare, quella Dea che a tratti appare vulnerabile, ma guai a sottovalutare, poiché i nerazzurri bergamaschi hanno la magia in dotazione.

Canta il Friuli, il verbo tramandato da Gotti verso i propri giocatori.

Tudor fresco di poker ai laziali, alla “Dacia Arena” per uscire vittoriosi, poiché certe vittorie non saranno mai frutto del caso.

Al Castellani un “biscione nerazzurro” ferito dalla Vecchia Signora nei minuti finali, voglioso di riscatto e con la fame negli occhi, senza dimenticare che, sul loro petto, è cucito un glorioso scudetto.

Mazzarri chiede, Joao Pedro e compagni sanno già, che il fattore casa farà tremare chiunque.

Arriva però chi è stato in grado di fermare, quella squadra incantevole chiamata Napoli, inchiodandola su un perfetto pari.

Filosofie sintomo di curiosità, è il turno di Sarri contro Italiano, in un incrocio calcistico tutto da vivere, dopo il volo dell’aquila sullo Stadio Olimpico.

Si chiude tra le mura del “Maradona”, contro un Bologna ferito in cerca di riscatto, con il piede caldo di Barrow pronto a far male ancora una volta.