Ancora in campo senza riposo, con la fatica da riporre nell’armadietto, perché lo spogliatoio è la dimora dove si lasciano i cattivi pensieri.
Sul terreno, al fischio d’inizio, si correrà tanto per non cadere, guardando all’orizzonte in direzione della vittoria.
Con i cerotti la muraglia della Dea, in attesa di un’aquila che si poserà sul “Gewiss Stadium”, promettendo emozioni già dal sabato pomeriggio.
Nessuna “Chiesa” al “Bentegodi”, i gol scarseggiano ed è fondamentale rimanere uniti.
L’equilibrio come oggetto di ricerca, come desidera costantemente il tecnico toscano, consapevole che a Verona non sarà mai una passeggiata.
Toro dal cuore pulsante, affamato e alla ricerca, di 3 punti vitali per staccare i doriani.
Il lunch match alla “Scala del calcio” il condottiero sprona, ma qualcun altro risponde.
Gotti senza paura, pronto a giocare la carta dello scherzetto, perché sottovalutare è il primo errore da non commettere mai.
Cori viola a spingere i ragazzi, dimostrando che le aquile spezzine non fanno paura, perché siamo sicuri, che il “Franchi” sarà l’uomo in più.
L’incrocio di chi è riuscito ad espugnare un fortino, quello dell’Allianz Stadium che non ha suscitato nessuna paura.
Sassuolo ed Empoli propongono un gran calcio, frutto del lavoro costante che regala sempre gioie, perché quando si scoprono talenti, vuol dire essere diventati un vero modello.
Sprazzi di crisi, due squadre divise da un punto vogliose di lasciare, i bassifondi dove aleggiano fin troppi spettri.
All’orizzonte, a due passi dal mare in un golfo, nel “Principe degli Stadi” finalmente un derby.
Curiosi di assistere, vogliosi di esserci, attendendo questa sfida che mancava da troppo tempo.
La notte di Halloween all’Olimpico di Roma, giallorossi reduci da una rimonta e rossoneri in grande forma.
Sorride Mou e Pioli è pronto, a questa battaglia che promette di essere, un vero scontro tra titani.
Nel giorno della festa dei santi, al “Dall’Ara” il colore rossoblù prende la scena, in attesa dei gol dei propri bomber in ottica salvezza.