Quasi sei mesi dopo l’esodo del 12 settembre 1998, l’Olimpico di Roma tornò a colorarsi, almeno in parte, di granata. Nuovamente 10000 tifosi della Salernitana seguirono la propria squadra impegnata nella Capitale contro la capolista Lazio. Un impegno, sulla carta, più che proibitivo. Nonostante le assenze di Almeyda e Stankovic e l’inedita coppia Couto-Mancini a centrocampo, infatti, la Lazio di Eriksson era assolutamente favorita contro la Salernitana di Delio Rossi.
Il tecnico riminese optò per Ivan titolare in porta in luogo di Balli e Kolousek e Vannucchi ad appoggiare Di Vaio in attacco. Al 31′, la scelta di Rossi sembrò essere premiata. Punizione battuta da Kolousek, Vannucchi anticipò Mihajlovic con una zampata e portò in vantaggio la Salernitana.
Poi, esattamente come sei mesi or sono, mancò il colpo del ko. Contro la Roma fu Chianese a divorarsi il raddoppio, con la Lazio Negro salvò sulla linea un tocco da pochi passi dello stesso Vannucchi. E, beffa delle beffe, fu lo stesso difensore laziale a segnare il gol dell’1-1 al 45′, approfittando di una corta respinta di Ivan su punizione di Mihajlovic.
Una rete fondamentale che cambiò l’inerzia della partita. Nella ripresa, fu un monologo biancoceleste. Al 50′, Vieri portò in vantaggio la Lazio in un’azione però viziata da un fallo dello stesso centravanti su Bolic non rilevato dall’arbitro Bolognino (guarda caso, lo stesso di Roma-Salernitana che espulse ingiustamente Fusco).
Di Vaio fallì la palla del 2-2 sparando alto da buonissima posizione dal limite dell’area e la Lazio, scampato il pericolo, chiuse la gara. Salì in cattedra Marcelo Salas, che realizzò in pochi minuti una doppietta. Il cileno prima spedì in rete un cross di Vieri e poi fece lo stesso su assistenza di Sergio Conceicao.
Il portoghese divenne l’assoluto protagonista del finale, visto che le ultime due reti della Lazio scaturirono entrambe da due suoi calci d’angolo. Nel primo, Fresi deviò sfortunatamente alle spalle di Ivan un tiro dal limite di Baronio. Nel secondo, fu Alessandro Nesta a trovare il suo primo gol in Serie A.
Lazio-Salernitana terminò così 6-1 per i biancocelesti. Un “cappotto” che, soprattutto per quanto fatto nel primo tempo, la Bersagliera non avrebbe meritato di subire.
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