Torna l’infrasettimanale, da nord a sud con riscatti e conferme, mentre a Salerno si scrive una nuova pagina di storia.
Dea tra le stelle che ritorna a calcare il prato verde, pronta a sfidare i lagunari reduci da due colpi incassati.
Il popolo gigliato chiamato a sostenere, con l’obbligo di reagire, per evitare di perdere il treno che conduce all’essere grandi.
Salerno e i colori bianconeri, Marco Di Vaio quel “2 maggio 1999”, ricordando Andrea Fortunato al terzo minuto.
Occasione per ferire una Vecchia Signora in preda allo smarrimento, ed è questo che deve spingere i granata a crederci.
D’altronde le imprese non hanno parametri specifici da seguire, per cui ci auguriamo di vedere un grande spettacolo in campo e sugli spalti.
Riscatto negli occhi, dopo il tris incassato a “Marassi”, affrontando l’onda rossoblù tra le mura amiche del “Bentegodi”.
Tudor scuote e chiede la reazione, per assaltare l’Europa riassaporando un sogno.
Dicembre comincia con l’incrocio di un passato, perché dagli occhi di Thiago Motta scenderà una lacrima, in nome di un senso di appartenenza eterno.
Vittorie di misura per entrambe, al “Dall’Ara” Sinisa sfida Mou con l’intento di riuscire, ad accorciare la distanza con l’Europa.
Strano effetto per l’usignolo di Kiev, quando quei colori rossoneri compariranno nuovamente ai suoi occhi, ed una lacrima innescherà il ricordo.
Allora forse è la giornata del ritorno al passato, con gli occhi però al presente, perché la vita continua ed è opportuno farsi trovare pronti.
Esame Sassuolo per Spalletti, contro una squadra che sta mostrando di avere i mezzi per fare male a chiunque.
Granata con diversi cerotti, privi ancora di un capitano ahimè sfortunato, ma vogliosi di riscattare la sconfitta della capitale.
Dopo il poker il ritorno all’Olimpico, e chissà se una vittoria innescherà un cambiamento, nella testa oppure sulla panchina degli avversari friulani.