Undici sconfitte in quindici gare. Undici gol fatti e trentuno subiti. Questo lo score, che non ha bisogno di commenti, della Salernitana targata Claudio Lotito, Marco Mezzaroma e Angelo Mariano Fabiani nel massimo campionato. Una massima serie tanto attesa e agognata, ma che sta trasformandosi, gara dopo gara, in una lenta agonia. A quattro giornate dal giro di boa, la Salernitana versa in una condizione che rischia di diventare persino imbarazzante. “Merito” di chi, in barba a qualsivoglia tipologia di buon senso, anche quest’anno ha avuto l’onere, ma soprattutto l’onore, di costruire la squadra in sede di mercato.
Gli unici a salvare la faccia, come al solito, sono i tifosi, che continuano romanticamente, e ostinatamente, a riempire gli spalti dell’Arechi e a seguire in massa la squadra in trasferta. Meravigliosa la coreografia inscenata ieri sera prima del fischio di inizio di Salernitana-Juventus. Ma si sa, purtroppo, spesso e volentieri “l’ammore overo” non basta.
A tal proposito, questo pomeriggio, il noto giornalista di Sky, Maurizio Compagnoni, ha espresso il suo parere sul momento difficile attraversato dalla compagine di Stefano Colantuono, soffermandosi anche sulla gara di ieri: «La Salernitana contro la Juventus ha fatto una partita commovente, figlia di una situazione societaria paradossale. Hanno scelto di non fare mercato, e tutto ciò, francamente, mi pare inconcepibile. C’è un assoluto bisogno di innesti a gennaio per salvare il salvabile».
In conclusione, non poteva mancare l’elogio alla piazza salernitana: «E’ un peccato perché lì c’è un ambiente splendido, i tifosi sono incredibili. Salerno merita ben altro».