Sedicesima giornata del girone di andata del campionato di massima serie che si è aperta con l’anticipo pomeridiano tra Milan e Salernitana. Purtroppo – per gli oltre 3.500 tifosi di fede granata giunti a San Siro – non c’è mai stata partita, con i rossoneri che hanno dominato in lungo e in largo dal primo all’ultimo minuto di gioco.
Per quanto riguarda la prestazione della terna arbitrale, non ci sono particolari episodi da segnalare. Bravo l’arbitro Giua a mantenere un metro di giudizio coerente per tutta la gara, così come a comminare quelle poche – ma giuste – ammonizioni, tutte per fallo di gioco.
Passiamo alla moviola.
[Episodi primo tempo].
Al 20’ Di Tacchio (S) trattiene reiteratamente – per la maglietta – Bakayoko (M) durante una ripartenza della squadra locale. Giua fischia il calcio di punizione diretto a favore del Milan, senza estrarre alcun cartellino. Regolamento alla mano, poteva starci l’ammonizione per comportamento antisportivo. La sensazione è che l’arbitro sardo abbia voluto “graziare” il centrocampista granata, limitandosi unicamente ad un forte richiamo verbale.
Al 23’ Bakayoko (M) interviene in ritardo su Simy (S) colpendolo con un pestone sulla caviglia. L’arbitro fischia un calcio di punizione diretto a favore dei granata ed ammonisce il centrocampista rossonero per fallo imprudente. Corretta l’interpretazione di Giua: siamo dinanzi a quello che oggi viene definito “step on foot”.
Al 29’ Di Tacchio (S) interviene in ritardo su Krunic (M) all’altezza della linea mediana. L’arbitro fischia un calcio di punizione diretto a favore del Milan ed ammonisce il centrocampista della Salernitana. Intervento sconsiderato, imprudente ed anche rischioso in quanto parliamo di una scivolata da dietro. Possiamo sicuramente affermare che è andata di lusso a Di Tacchio: se l’arbitro non lo avesse graziato al 20’ avrebbe lasciato i suoi compagni in dieci uomini dopo appena mezz’ora di gioco.
[Episodi secondo tempo].
Al 84’ Schiavone (S) colpisce con un pestone Bennacer (M) con Giua che assegna un calcio di punizione diretto a favore del Milan senza estrarre alcun cartellino. In questo frangente l’arbitro sardo ha commesso un piccolo errore in quanto avrebbe potuto e dovuto ammonire il calciatore granata. Il suddetto intervento è un facsimile di quello avvenuto al 23’, ovvero, lo step on foot di Bakayoko su Simy.
Al 86’ Duric (S) impatta con Romagnoli (M) durante un contrasto aereo. L’arbitro assegna un calcio di punizione diretto a favore del Milan ed estrae un cartellino giallo nei confronti dell’attaccante bosniaco. Per Giua l’intervento – una piccola sbracciata per prendere posizione – è meritevole del provvedimento disciplinare in quanto ritenuto imprudente.
In conclusione – escluso qualche piccolo errore di interpretazione – è buona la direzione arbitrale del fischietto sardo, non avendo minimamente influenzato il risultato finale. Positiva anche la prestazione dei due assistenti Mokhtar e Miele, inoperoso Orsato in sala Var.
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